La minaccia che alla fine della pandemia ci sia un numero decisamente elevato di imprese o piccole attivitĂ a conduzione familiare costrette a chiudere o a dichiarare il fallimento da giorni sta agitando la Regione Lazio.
Si pensa di partire con saldi e vendite promozionali, richieste dalle associazioni Confcommercio e Confesercenti per anticipare il periodo dei saldi estivi.
David Sermoneta della Confcommercio spiega: “C’è un comparto vitale per Roma e per l’intero territorio che deve risollevarsi”. Mentre Valter Giammaria della Confesercenti aggiunge: “Prevedere un margine di autonomia più ampio per le attività potrebbe sicuramente dare ossigeno a molte imprese”.
Dalla Regione la risposta è positiva: “L’attenzione è massima, valuteremo le istanze che arrivano dalle associazioni di categoria”.
Certa l’accelerata impressa al pagamento delle fatture per le imprese che erogano servizi di pubblica utilità . Non solo. Nell’ottica degli interventi per il dopo anche quello di sbloccare risorse per far ripartire immediatamente i cantieri oggi fermi. Nei prossimi mesi inoltre, sempre la Regione potrebbe varare una nuova manovra economica per immettere liquidità nel settore e soprattutto per aiutare quelle aziende che dovranno comunque ripensare il proprio modus operandi.
Larga attenzione è stata riservata al turismo e al rilancio del settore; pur con le riaperture, le vacanze si concentreranno in larga parte sul territorio. Ed ecco allora che sono allo studio degli incentivi per i comuni con lo scopo di promuovere le eccellenze: da quelle culturali ai percorsi enogastronomici. Culturalmente parlando potrebbero infine essere disposti dei voucher per musei, fondazioni, teatri o per l’acquisto di libri.