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Preferisce il carcere ai domiciliari: “Non ce la faccio più, meglio la galera”

Un uomo stava scontando la pena degli arresti domiciliari, ma la situazione all’interno della sua abitazione era diventata insostenibile. Così, la disperata richiesta agli agenti

Quando gli agenti di Polizia hanno ascoltato la sua telefonata, non credevano alle loro orecchie. “Vi prego, non ce la faccio più a vivere in casa. Arrestatemi e portatemi in carcere, lo preferisco“. Un uomo ha preferito tornare in galera, piuttosto che scontare gli arresti domiciliari all’interno della sua abitazione. Una scelta clamorosa, che ha spiazzato gli agenti e il Tribunale, che lo aveva precedentemente condannato.

Un uomo preferisce il carcere ai domiciliari. E chiama la polizia – Roma.Cityrumors.it

Il protagonista di questa storia si chiama Marco D. S. ed ha quarantadue anni. Il ventinove giugno scorso fu arrestato da una pattuglia della Polizia di Roma Capitale, dopo aver tentato di investire un uomo di sessantacinque anni. I due avevano avuto una discussione all’interno di un bar in Piazza dei Condottieri, in zona Pigneto. Dopo essere arrivati quasi alle mani, Marco era uscito dal locale, ed aveva atteso che il 65enne facesse lo stesso. Una volta individuato, ha cercato di investirlo con la sua automobile.

L’uomo chiama gli agenti e confessa: “Voglio tornare in carcere. Basta con gli arresti domiciliari”

Il tentativo non riuscì, ma Marco D.S. venne ugualmente arrestato, processato e condannato per tentato omicidio. Al 42enne vennero assegnati gli arresti domiciliari, da scontare nell’abitazione dei genitori, in via Placido Zurla. Ma la convivenza forzata tra gli anziani e l’uomo, non deve essere stata facile. A distanza di due mesi, Marco ha detto basta, ed ha preferito andare in galera, piuttosto che continuare a vivere con i suoi. Dopo l’ennesima lite con il padre, ha deciso di uscire dall’abitazione e di chiamare le autorità competenti. “Non ce la faccio più. La vita con i miei è un inferno. Vi prego, preferisco andare in carcere”, ha detto agli agenti.

La clamorosa decisione: “Meglio il carcere che vivere con questi due”

In pochi minuti, una volante guidata dagli agenti di Polizia di Tor Pignattara, è arrivata sotto l’ abitazione, in zona Pigneto ed ha trovato il 42enne fuori dalla porta. L’uomo ha confermato agli agenti che lo hanno arrestato, di voler scontare la pena in carcere e non ai domiciliari con i genitori. La vicenda è stata ricostruita nei dettagli in aula, davanti al pubblico ministero Gianluca Mazzei e al giudice della quarta sezione penale del tribunale di piazzale Clodio, che ha convalidato l’arresto.