L’assedio dei rom: furti, rapine e vandalismo in chiesa

Quattro colpi da gennaio, l’ultimo nella notte tra il 2 e il 3 agosto e poi, i primi di luglio, una rapina a una donna di 80 anni che stava entrando in chiesa:
“Erano in due, uno l’ha aggredita da dietro, l’altro le ha portato via collanina, orologio e borsa”.

Nel mirino della criminalità c’è una chiesa di frontiera, la parrocchia di Santa Maria della Misericordia, di via dei Gordiani. Sorge davanti al campo nomadi, uno dei sei villaggi della solidarietà e molti parrocchiani esprimono dubbi sui rom.
Luciano Di Pietrantonio, parrocchiano, spiega:
“Chiediamo controlli, l’ufficio speciale rom, sinti e caminanti del Campidoglio deve effettuare un reale accertamento sulle presenze.
Mentre un residente nella zona commenta:
“Il campo è uno dei più piccoli della Capitale e per tanti anni non ha mai dato problemi, poi la popolazione all’interno ha iniziato ad aumentare e allora la strada è diventata un’immensa discarica a cielo aperto, intanto sono aumentati anche i furti in zona”.

È proprio il parroco a raccontare l’accaduto:
“Era notte, siamo stati svegliati dai rumori, non sappiamo davvero chi siano i ladri, non possiamo incolpare i nomadi, di sicuro cercheremo di installare allarmi. Tre malviventi hanno scavalcato su via dei Gordiani l’inferriata del cortile, forzato il portone d’ingresso della parrocchia, per passare attraverso la chiesa, e dopo aver danneggiato porte e vetri, sono entrati negli uffici alla ricerca di materiale da portare via, mettendo a soqquadro gli arredamenti. Sono arrivate subito dopo le pattuglie dei carabinieri, ma i ladri già si erano dati alla fuga.
La comunità parrocchiale – conclude Di Pietrantonio – rivolge un appello al Questore e al Prefetto per eliminare una persecuzione contro una parrocchia che aiuta tante persone”.

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