Interrogazione online: l’alunna si rifiuta di chiudere gli occhi e la professoressa gli mette 3

Una studentessa iscritta al primo anno di un Liceo Scientifico di Roma Nord, ha ricevuto un 3 sul registro elettronico, senza commento da parte della professoressa.

L’interrogazione di storia stava andando bene e la colpa della ragazza non è stata quella di non essere preparata, ma quella di non aver chiuso gli occhi come le chiedeva la prof.
“Che cos’è il Rubicone? Chiudi gli occhi per piacere e rispondi.
No professoressa, gli occhi non li chiudo, mi sento preparata.
Se non li chiudi vorrà dire che prenderai il voto che meriti.”

La docente ha aggiunto:
“Tutti fanno così, chiudono gli occhi e quindi lo devi fare anche tu”, giustificando la richiesta spiegando che la ragazza avrebbe potuto sbirciare qualche appunto sulla scrivania.
La madre della ragazza ha denunciato l’episodio spiegando:
“Mia figlia non è stata valutata per la sua preparazione ma per il comportamento: per essersi opposta a una richiesta che trovo molto discutibile. Nonostante la didattica a distanza, non è previsto da nessun protocollo ministeriale che le interrogazioni debbano svolgersi in questo modo”.

Il legale della mamma ha dichiarato di voler procedere con la querela qualora l’istituto non dovesse prendere provvedimenti contro l’insegnante, affermando inoltre:
“Si tratta di un abuso non giustificato, non ci sono disposizioni del Miur che prevedono interrogazioni ad occhi chiusi e bisogna considerare, inoltre, che il voto è stato dato non alla preparazione della ragazza ma al suo comportamento che non era ovviamente oggetto di giudizio. E’ stato un gesto estremamente violento, coercitivo nei confronti di una minore, nei confronti del quale ci riserviamo di seguire tutte le strade possibili a nostra disposizione”.

Gestione cookie