Il deputato Andrea Romano: “Da 2 mesi aspetto di seppellire mio figlio. Raggi vergogna”

Andrea Romano, deputato del Pd, si rivolge direttamente alla sindaca Raggi con un post sul suo profilo Twitter. Al centro dell’attacco la vicenda della sepoltura del figlio 24enne, morto ormai da due mesi.

“Oggi sono 2 mesi che mio figlio Dario non è più con la sua mamma, con i suoi fratelli, con me. 2 mesi che non riusciamo a seppellirlo: Ama non dà tempi di sepoltura degni di una città civile. Anzi, non dà alcun tempo. La tua vergogna non sarà mai abbastanza grande” queste le parole del deputato, che accusa anche Ama.

Il figlio Dario era affetto da una forma di disabilità che lo costringeva su una sedia a rotelle. Numerose le reazioni al post, soprattutto dai colleghi, mentre dalla municipalizzata rispondono:
“Ama è vicina alla famiglia Romano e a tutte le famiglie che in questo periodo hanno perso un proprio parente, un proprio caro. Il giovane figlio della cui prematura scomparsa ha dato notizia oggi il deputato Andrea Romano, è stato cremato il 15 marzo scorso con autorizzazione pervenuta ad Ama il 9 marzo. La salma era giunta al cimitero di Prima Porta il 23 febbraio e la domanda, a cura dell’agenzia funebre incaricata dalla famiglia, è stata presentata entro 5 giorni dal decesso”.
Aggiungono infine: “la circolare 818 dell’11 gennaio 2021 del Ministero della Salute relativa alla situazione connessa all’epidemia da Covid-19 e riguardante il settore funebre-cimiteriale dispone che in questa fase emergenziale venga data la priorità alle prime sepolture rinviando operazioni cimiteriali non urgenti. È quanto anche Ama Cimiteri Capitolini in questa fase straordinaria sta facendo. Nel caso specifico, l’operazione primaria di cremazione è stata effettuata nei tempi previsti da contratto di servizio, come la gran parte. Anche a fronte di oltre 5mila decessi in più da ottobre ad oggi e con un numero che resta purtroppo tuttora elevato è ferma volontà di Ama, di intesa con Roma Capitale, di riprendere anche le seconde sepolture (operazioni cimiteriali non urgenti, come la tumulazione dell’urna cineraria di questo caso), a partire dal prossimo mese di maggio”.

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