Frammenti di Natura, il progetto del WWF nel Lazio, Campania e Puglia

“Frammenti di Natura” è un progetto del WWF che intende proteggere con azioni concrete
alcuni luoghi di rilevanza naturalistica e allo stesso tempo di far conoscere meglio il loro
grande valore. Il progetto vede la collaborazione di tre diverse Regioni: per il Lazio Il
WWF Litorale Laziale, per la Campania il WWF Caserta, per la Puglia il WWF Brindisi e si
pone come obiettivo l’individuazione di un percorso condiviso per arrivare alla tutela di
“frammenti di natura”.

Dichiara Maria Gabriella Villani Presidente del WWF Litorale Laziale: “Insieme stiamo
avviando percorsi per la salvaguardia di diversi territori. Sappiamo bene che perseguire
obiettivi di conservazione richiede tempi molto lunghi. Oggi lavorare a distanza è possibile
con i nuovi strumenti sperimentati in occasione della pandemia e così ci siamo messi
all’opera da maggio. Infatti il valore sostanziale del progetto è l’occasione preziosa di
potere operare collaborando e confrontandosi tra volontari di diverse regioni, condividendo
gli sforzi e l’impegno in questo tipo di iniziative che richiedono sollecitazioni costanti con
percorsi spesso molto lunghi.”



La specie simbolo legata a ciascun frammento di territorio rappresenta il valore e allo
stesso tempo lo “strumento” per comunicare tale valore all’esterno. Il denominatore
comune delle diverse scelte è il rischio oggettivo di degrado o di scomparsa di natura e
quindi di perdita di biodiversità e di trovarsi all’interno o in prossimità di grandi centri
urbani, densamente abitati.

Quali sono i frammenti di natura individuati nel Lazio:

1) Ad Ostia abbiamo “l’Oasi della palude”, una piccola area testimone di quello che era
gran parte del territorio alla foce del Tevere. L’area è estesa circa un ettaro. E’ presente
una specie tutelata dalla Direttiva Habitat, il Cladium mariscus, detto anche falasco, che
sarà la specie simbolo dell’area.
2) Sempre a Ostia la seconda area, che chiameremo ”l’Oasi della duna di Ostia”, è un
fazzoletto di natura dove miracolosamente si sono conservate quasi tutte le specie
caratteristiche della duna costiera. Si trova al di là della litoranea, davanti la Pineta di
Castel Fusano. Specie simbolo lo sparto delle spiagge, Ammophila littoralis. Per
entrambe le aree di Ostia si intende attuare un progetto di cura e tutela diretta.
3) La terza area è a Terracina, estesa meno di un ettaro di duna costiera, compresa tra
due stabilimenti balneari, in cui sono ancora presenti diverse specie caratteristiche
dell’habitat dunale. Specie simbolo è il giglio di mare, Pancratium maritimum. L’obiettivo è
quello di attuare un progetto sperimentale di ripristino dell’ambiente della duna costiera
utilizzando materiale naturale spiaggiato.

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