Un uomo di trentotto anni è entrato all’interno di un’abitazione in zona Prati per rubare. Quando ha visto un libro, all’interno del soggiorno, ha avuto reazione inaspettata
“Può un libro salvarci materialmente la vita?”, si chiedeva Eva Carter nell’incipit del suo romanzo Il bacio della vita. Una domanda che centinaia di migliaia di filosofi, esperti letterari ed editori, si continuano a fare con continuità. Un libro può essere fondamentale per la crescita di qualsiasi individuo: per migliorare la sua cultura, per permettergli di apprendere nozioni più o meno importanti e per conoscere aspetti e storie sempre nuove ed originali. Ma un libro, a volte, può portare anche ad un arresto.
E’ la clamorosa storia accaduta ad un uomo di trentotto anni, che è stato raggiunto e fermato dalle forze dell’ordine, dopo un tentativo di rapina. Il suo arresto è arrivato grazie un libro. Tutto è accaduto nella capitale, in zona Prati. L’uomo, conosciuto alle forze dell’ordine, aveva pianificato una rapina all’interno di un’abitazione. Un piano studiato nei minimi particolari, ma che è miseramente fallito, a causa di un errore commesso.
La cultura e la passione letteraria, hanno giocato un brutto scherzo all’aspirante ladro. Dopo essersi introdotto con destrezza nell’abitazione che intendeva svaligiare (in via Carlo Mirabello, nel cuore della capitale), l’uomo ha commesso un grave errore. All’interno della casa era infatti presente il proprietario: un uomo di settantuno anni. Il ladro probabilmente non si aspettava di trovarlo in casa e quando si è accorto della sua presenza, è stato costretto a cambiare i piani. Per entrare in casa ha dovuto fare ricorso a tutta la sua destrezza e alla capacità di non commettere il minimo errore e rumore.
E’ riuscito a non destare sospetti e a non farsi sentire dall’anziano padrone di casa: ma ad un certo punto, un libro presente all’interno del soggiorno, lo ha attratto all’improvviso. Era uno dei suoi preferiti e quando lo ha visto li, incustodito, ha dimenticato di essere entrato per rapinare l’abitazione e si è fermato a leggerlo. Si è seduto sulla poltrona e, come se niente fosse, ha iniziato a sfogliare il volume. Il ladro, tanto abile a non afre rumore per entrare in casa, ha invece fatto sentire la sua presenza, spostando la poltrona e muovendosi con poca grazia nel soggiorno.
Il proprietario di casa, una volta entrato in soggiorno, è rimasto paralizzato, ed ha faticato a credere a quello che stava vedendo: il 71enne ha trovato il ladro seduto che leggeva un libro ma che alla vista dell’anziano è fuggito. L’errore gli è costato caro. Il 38enne ha infatti perso del tempo ed ha permesso alle autorità di intervenire prontamente. Gli agenti dei Carabinieri, chiamati dall’anziani, lo hanno infatti trovato e arrestato poco dopo. Il 38enne verrà processato per direttissima questa mattina, davanti al giudice monocratico della IV sezione del tribunale penale di piazzale Clodio. Il libro e l’improvvisa voglia di cultura, sono stati per lui decisivi.