Ebrei romani, preoccupati tenuta sociale. Presidente Dureghello, “animosità dilaga, apprezziamo suo stile”

(ANSA) - ROMA, 18 GEN

Siamo preoccupati per la tenuta sociale del Paese, come ebrei e come italiani, per l’animosità e la violenza verbale che crea fenomeni che spesso siamo costretti a stigmatizzare”. Così la presidente della Comunità ebraica romana Ruth Dureghello nel discorso di saluto al Museo della Sinagoga a Roma al premier Giuseppe Conte. “Per questo apprezziamo il suo stile”, ha aggiunto, citando il caso della nave di migranti Sea Watch, che ha dimostrato secondo Dureghello come “la salvezza di vite umane viene prima di tutto. La ringrazio per aver trovato una soluzione dignitosa”. “L’antisemitismo non é un fenomeno del passato e oggi viene moltiplicato dai social – ha detto la presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane Noemi Di Segni – l’estrema destra uccide con le parole, ma anche con le armi. Ci sono poi subdole forme di antisemitismo, che boicottano Israele e la associano a fascismo e nazismo”.

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