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Costretta a dimagrire sotto le offese del marito: “Meglio che digiuni, sei cicciona”

Tre anni passati a temere il cibo ed il marito: una donna romana di 40 anni veniva continuamente vessata dalle offese del suo compagno, che la voleva perennemente in forma.

Dalle prime parole a tavola, si è passati ai consigli e poi alle offese: “Meglio che digiuni, sei cicciona”. Questo si sentiva dire la donna leggermente sovrappeso o addirittura le veniva tolto il piatto e costretta al digiuno.

Le accuse verso l’uomo sono di maltrattamenti psicologici legati a denigrazioni dell’aspetto fisico.
Trovato il coraggio di denunciare, la donna ha raccontato quanto accadeva da ormai troppo tempo:
“Mi sminuiva in continuazione e pretendeva che seguissi i suoi piani alimentari. Ogni occasione, insomma era giusta per sminuirmi. Del tipo: se non t’avessi sposato saresti rimasta zitella”.

“Mi voleva far dimagrire per forza – ha chiarito – era molesto e offensivo, pretendeva pure di accedere a piacimento al mio telefonino, ma le persecuzioni sono cominciate proprio per il cibo. Controllava il frigo e mi rimproverava se mangiavo cibi non dietetici, arrivandomi a togliere il piatto e a spingermi a intraprendere trattamenti dimagranti”.

Nell’atto di imputazione il pm ha chiesto il rinvio a giudizio del marito, che però è pronto a difendersi: “Al massimo erano consigli”.