Nella giornata di ieri, i nuovi contagi registrati nella Regione Lazio sono stati 117. Come ci si aspettava, i contagi continuano ad aumentare, conseguenza delle noncuranze di alcuni cittadini.
Walter Ricciardi, componente italiano del comitato esecutivo dellâOms e consulente del ministro della Salute, il 9 marzo commentava le foto degli assembramenti per le strade del centro, con ragazzi in strada o nei locali noncuranti del pericolo. In quellâoccasione aveva detto: âPossiamo aspettarci lâemergere di casi fra una settimanaâ.
Ebbene quella settimana è arrivata e con essa anche lâaumento dei nuovi casi.
âQuelle situazioni â commenta ora Ricciardi â hanno rappresentato dei propagatori al virus ma la situazione è gestibileâ.
Giovanni Rezza, direttore del dipartimento di malattie infettive dellâIstituto superiore di SanitĂ , aggiunge:
âĂ chiaro che il numero dei contagi portano a galla gli effetti deleteri di quelle situazioni: gli assembramenti ma anche gli arrivi che ci sono stati fino alla scorsa domenica da tante localitĂ del Nord.
Il Lazio non è un territorio isolato rispetto al resto del Paese, sono arrivate persone infette fino a qualche giorno fa senza contare gli assembramenti delle persone.
Sono dunque questi i motivi del nuovo picco, dal non rispetto delle norme imposte dal decreto sul coronavirus ai viaggi di ritorno dal nord verso i propri luoghi di nascita. Tutto quello che non andava fatto per scongiurare unâulteriore propagazione del virus.
âEffetti deleteri â conclude Ricciardi â che ora subiamo ma che possono essere gestitiâ.