Questa mattina 22 marzo presso il comando generale dell’Arma dei carabinieri in viale Romania, sono stati ricevuti dal vice premier Di Maio, dal ministro della Difesa Trenta e dal comandante Nistri, i carabinieri che hanno salvato a San Donato Milanese, in provincia di Milano, i 51 studenti sull’autobus dove erano stati presi in ostaggio dall’autista 47 enne italo senegalese, Ousseynou Sy, che minacciava di ucciderli tutti.
I carabinieri del comando provinciale di Milano e del Nucleo radiomobile della compagnia di San Donato Milanese, grazie alle telefonate fatte da uno dei bambini al padre e dall’accompagnatore degli studenti al 112, sono riusciti ad intercettare l’autobus e fermarlo mettendo in salvo gli studenti e ad arrestare il conducente che appena bloccato ha dato fuoco al mezzo che aveva preventivamente cosparso di benzina; non apparterrebbe a nessuna frangia terrorista, ha agito autonomamente per vendicare i morti nel mediterraneo, confessa agli agenti.
Il comandante generale dell’Arma Giovanni Nistri ha sottolineato come questi carabinieri «non sono eroi ma sono percepiti come eroi». «Sono un modello che potrà ispirare qualcuno dei 51 bambini a diventare carabinieri», ha poi auspicato Di Maio.