Centrali Elettriche Virtuali, cosa sono e che vantaggi offrono

Aziende e privati stanno affrontando un’impennata dei costi dell’energia
elettrica a causa della crisi energetica globale. Vista la forte
dipendenza della nostra economia da carburante e energia, innovazioni
come le Centrali Elettriche Virtuali (VPP) possono essere la soluzione.
Si tratta di un servizio prezioso che può aiutare a prevenire le
interruzioni in caso di crisi energetica. Inoltre, i VPP possono
incoraggiare una maggiore diffusione delle energie rinnovabili, gestendo
meglio il flusso e il riflusso di energia solare ed eolica che fluttua
in base al tempo e all’ora del giorno.

Infatti, grazie a questa tecnologia gli utenti dell’energia
intelligente, come i proprietari di veicoli elettrici, possono collegare
le loro risorse energetiche per creare un VPP. In questo modo possono
diventare sia consumatori che produttori di energia. Come? Utilizzando
la ricarica bidirezionale dei veicoli elettrici, l’energia può fluire
in due direzioni. Ciò significa che l’energia può essere utilizzata
per ricaricare i veicoli elettrici e può anche essere restituita alla
rete quando c’è un surplus di energia. In vista dell’aumento del numero
di veicoli elettrici in circolazione, sarà sempre più importante
adottare queste pratiche di ricarica intelligente per garantire che la
rete possa soddisfare la crescente domanda di elettricità.

Che cos’è una Centrale Elettrica Virtuale?

Le centrali elettriche virtuali – in inglese “Virtual Power Plants”
(VPP) – aggregano tramite un sistema in cloud, diverse unità di
produzione di energia elettrica decentralizzate in un unico sistema di
controllo. In un VPP possono confluire diverse tipologie di asset
energetici, come:

*

veicoli elettrici
*

impianti fotovoltaici
*

centrali eoliche
*

impianti a biogas
*

centrali idroelettriche
*

impianti di cogenerazione
*

micro-reti
*

batterie
*

sistemi di raffrescamento/riscaldamento

Quando queste fonti energetiche sono virtualmente combinate per formare
un VPP, possono partecipare al mercato libero dell’energia come un
unico grande impianto. Infatti, una centrale elettrica virtuale grazie
ad algoritmi intelligenti abilitati all’intelligenza artificiale
permette di gestire la produzione, l’immagazzinamento e il fabbisogno di
energia in modo intelligente sulla base di elementi quali le condizioni
metereologiche, i cambiamenti del prezzo luce e la domanda di
energia.

Quali sono i vantaggi?

I vantaggi delle centrali elettriche virtuali sono molteplici. Prima di
tutto, un unico sistema di controllo permette la condivisione di
energia: se un impianto sta consumando molta più energia di quella che
produce, può sfruttare quella proveniente dagli altri sistemi
collegati.

I vantaggi legati a questo processo sono evidenti:

*

Risparmio energetico – riduzione di costi di produzione
*

Risparmio di denaro – diminuisce il costo della ricarica
*

Efficienza energetica – riduzione di emissioni e trasporti
*

Aumento affidabilità della rete – riduzione della pressione sulla rete
elettrica

In breve, i VPP rendono la rete più affidabile e resistente alle
condizioni climatiche estreme, abbassano i costi dell’energia,
consentono l’elettrificazione dell’economia e aiutano a integrare più
energia pulita che riduce l’inquinamento atmosferico e i suoi effetti
negativi sulla salute.
Google, GM e Ford uniti per le Centrali Elettriche Virtuali

I più grandi nomi della tecnologia e dell’automotive si sono uniti in
una coalizione l’11 Gennaio 2023 per sviluppare standard e politiche
per le centrali elettriche virtuali. La nuova coalizione si chiama
Virtual Power Plant Partnership (VP3) ed è stata inizialmente
finanziata da Google Nest e General Motors e sarà guidata
dall’organizzazione no-profit RMI. Tra i membri fondatori figurano anche
Ford, le società di energia solare SunPower e Sunrun, nonché il
produttore di pannelli elettrici intelligenti SPAN e diverse altre
società di gestione dell’energia.
Le centrali elettriche virtuali sono ancora relativamente nuove. Per
questo motivo, diventa imperativo stabilire delle pratiche
standardizzate che ne permettano la diffusione in grande scala. Infatti,
questa tecnologia diventerà sempre più necessaria nei decenni a venire
visto l’aumento delle interruzioni di corrente causate da ondate di
calore, incendi e altri eventi atmosferici anomali generati dal
cambiamento climatico.

Per dare un esempio concreto, i primi VPP sono stati messi alla prova
l’estate scorsa in California, quando il rischio di interruzioni di
corrente a causa delle alte temperature è stato evitato grazie
all’aiuto di una centrale elettrica virtuale Tesla e dei termostati
intelligenti Nest di Google.

Fonte: https://energia-luce.it/news/centrali-elettriche-virtuali/

Gestione cookie