E’ il gioco drammatico che sta coinvolgendo i ragazzi e il famoso psichiatra avverte: “Non bisogna avere un atteggiamento su ciò che non devi fare, ma su quello che fai…”
Restare incinta a 14 anni a causa di un gioco meschino e crudele. E tutto per essere caduta in una trappola di una ‘challenge’ che è stata messa sui social e attira ragazzi che sono alla ricerca di qualcosa di diverso e trasgressivo.
E’ una sfida lanciata sui social tutta interamente basata sull’avere rapporti sessuali con sconosciuti, andando a sfidare la sorte: chi resta incinta, perde. Si chiama Sex Roulette e tra i giovani va molto di moda all’estero, ma di recente anche in Italia.
L’allarme che viene diramato è imponente e importante, anche e soprattutto dagli esperti, tra cui Paolo Crepet che a Cityrumors.it fa una piccola precisazione: “Non è recente neanche per niente, a me tre anni fa la polizia di Brescia mi segnalò che tra i ragazzi giravano queste cose, la sex roulette, rapporti sessuali proibiti e col rischio che ci possano essere anche dei sieropositivi, che è una variante, dicono loro, ma è una roba allucinante col rischio grossissimo per la salute“.
Per Paolo Crepet è un argomento che conosce bene, l’ha trattato e ha conosciuto tanti ragazzi che “per noia e per andare a cercare cose alternative, si mettono in testa di andarsi a mettere in situazioni così pericolose e dannose. E’ una cosa che faccio fatica ad accettare. E’ una sorta di prova della morte, ma c’è sempre stata la sfida alla morte, come diceva Battisti in una sua canzone, qui purtroppo lo si fa veramente”
“Ai ragazzi se chiedi cosa fai domani, non sanno che risponderti”
“Non sono cose nuove, ahimé, dentro la giovinezza c’è da sempre un’attrazione per la morte, per il rischio, guardate gli alpinisti capisco l’amore per la montagna ma non capisco alzare l’astiscella del rischio, questa è una cosa simile anche se diversa naturalmente. Questo è un gioco per loro, la cosa più allucinante è che la storia dei 14/enni coinvolti, ed particolarmente aberrante, ma per la 14/enne se questo l’ha fatto adesso, vuol dire che ha cominciato a 12 anni, non ho dubbi”, le parole di Crepet che cerca di analizzare questa situazione secondo la sua esperienza.
E’ importante avere un atteggiamento giusto da parte degli adulti, per Paolo Crepet “non bisogna avere un atteggiamento programmistico su ciò che non devi fare, il problema è cosa fai“, si chiede lo psichiatra che poi cerca di andare a fondo al problema dei ragazzi di adesso, ma degli ultimi cinque anni se non qualcosa di più: “Se chiedi ai ragazzi cosa hanno in mente di fare, un progetto , un viaggio nella testa, una laurea, un futuro nella testa e questo quello che mi interessa, ma temo che a queste domande mi si risponda di no, perché abbiamo voluto noi, e dico noi non a caso, azzerare il futuro, anche il loro futuro e loro l’hanno recepito benissimo, tanto che vivono la loro vita qui, ora, adesso, non pensano a quello che faranno dopo, per questo fanno tutte queste cose proibite, ad iniziare dalla Sex Roulette“.
La Sex Roulette è nata come una sfida tra annoiati ricchi miliardari di Belgrado, che si è poi diffusa piuttosto rapidamente in Spagna e nel Regno Unito e, purtroppo, da poco tempo anche in Italia. Un ‘diversivo’ giovanile che si è diffuso al punto che sono nate varianti sempre più sconvolgenti: perde chi resta incinta. Una cosa aberrante.