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EUROPA, riforma sul copyright, prima al mondo. Definito accordo tra gli stati membri, regolamentazione del diritto d’autore nelle le piattaforme del web

Europa; dopo una lunghissima negoziazione cominciata lunedì a Strasburgo, Parlamento, Consiglio e Commissione Ue hanno trovato un accordo sulla riforma del copyright, prima al mondo, con regole chiare per la regolamentazione del diritto d’autore: le piattaforme (Facebook, Google, Youtube) dovranno garantire un equo compenso agli autori e ai creatori di contenuti per il riutilizzo.
Con l’accordo raggiunto si protegge la creatività europea. Musicisti, attori, scrittori, giornalisti, audiovisivi, avranno diritto a un equo compenso anche dai giganti del web” ha dichiarato il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani.

Molto discussi tra le parti, media e creatori, sono stati gli articoli 11 e 13, l’articolo 11 vuole creare un «diritto attinente» sul copyright per gli editori di quotidiani che consentirà ai media di essere pagati per il riutilizzo online della loro produzione da parte di aggregatori di informazioni come Google news o social network come Facebook, a pagamento anche gli snippet: frammenti o titoli di articoli pubblicati in altri siti, l’articolo 13, prevede di spingere piattaforme come YouTube a premiare meglio i creatori di contenuti audio e video.

E’ stato trovato un accordo molto discusso in particolare tra Francia e Germania per escludere le start-up con meno di 5 milioni di visitatori unici al mese da alcuni obblighi della direttiva. Italia, Polonia, Olanda, Svezia, Finlandia, Lussemburgo, Malta e Slovacchia hanno votato contro l’ultimo testo proposto dalla presidenza rumena del Consiglio Ue, ma senza riuscire a formare una minoranza di blocco.

L’accordo andrà ora al vaglio dal Consiglio degli stati membri e dai deputati in seduta plenaria tra marzo ed aprile prima delle elezioni europee del prossimo maggio.

Tale intesa “promuove un diritto che punta a rafforzare la posizione negoziale degli editori e a proteggerli contro la riproduzione e distribuzione digitale non autorizzata delle loro pubblicazioni“, sottolinea in una nota l’Enpa

Gli europei avranno finalmente moderne regole sul copyright per l’era digitale con vantaggi reali per tutti: diritti garantiti per gli utenti, remunerazione equa per i creatori, chiarezza delle regole per le piattaforme“, ha detto il vicepresidente della Commissione Ue, Andrus Ansip, responsabile del fascicolo.

Il presidente dell’Associazione europea, Carlo Perrone afferma “Speriamo che il Parlamento europeo ratifichi il testo il prima possibile al fine di consentire un giusto scambio tra coloro che producono e coloro che distribuiscono per il proprio guadagno, così che il ciclo possa continuare in modo conveniente e giusto“. “Il giornalismo di qualità – aggiunge – è alla base delle nostre democrazie e se vogliamo che vi sia un futuro per il giornalismo professionale nell’Unione europea dobbiamo agire per sostenere la stampa e riequilibrare un ecosistema squilibrato“.