Parlano un agente e un infermiere, testimoni del Caso Cucchi: “non si reggeva in piedi e camminava male. Era evidente che era stato pestato”.
Ieri si è svolta l’udienza per la morte di Stefano Cucchi, il geometra romano arrestato nell’ottobre 2009 per droga e poi deceduto una settimana dopo in ospedale. Sul banco degli imputati ci sono cinque carabinieri, tre dei quali accusati di omicidio preterintenzionale. Le nove testimonianze sono state tutte già sentite nel precedente processo, quello che vedeva imputati sei medici, tre infermieri e tre agenti della Penitenziaria (infermieri e agenti poi assolti in via definitiva, mentre per i medici è in corso il terzo processo d’appello). In aula si è partiti con la ricostruzione della storia del geometra, dalla sua presenza nella caserma dei carabinieri di Tor Sapienza dopo l’arresto, fino a quando le sue condizioni di salute prevedevano l’intervento di un’ambulanza. .