Carlo Calenda candidato sindaco: “Candidarmi è un dovere”

Annunciata ufficialmente la candidatura di Carlo Calenda a sindaco di Roma, che alla trasmissione Che tempo che fa di Rai 3 ha dichiarato:
“Ho deciso di candidarmi come sindaco di Roma perché è un dovere riportare tra le grandi capitali europee la città dove è nata la cultura occidentale. Un dovere e una grande avventura.
Non posso parlare per il Pd, partecipo a un tavolo. Auspico un appoggio largo”.

Ha poi aggiunto:
“Il Partito Democratico dovrebbe appoggiare la mia candidatura se pensiano sia la persona adatta a governare Roma. Il Pd diceva mai con i Cinque Stelle e hanno cambiato idea, io sono ancora là. Ma con Raggi è peggiorato tutto.
La politica è diventato un grande scontro ideologico, una lotta tra tribù. Ma così cade tutto, cade l’attualità dell’azione amministrativa, della fiducia dello Stato. Poi arriva un’epidemia e ci si accorge dell’importanza dello Stato, che decide la vita delle persone. La politica è l’arte di governo, sennò è solo rumore di sotto fondo…”.

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