Il neocapo del personale di Atac Cristiano Ceresatto, da poco arrivato, ha già stabilito con una circolare che gli autisti devono utilizzare la divisa aziendale.
La violazione di tale provvedimento potrebbe comportare l’avvio di appositi iter disciplinari. Un obbligo questo, tuttavia, che non sempre i dipendenti riescono a rispettare.
Secondo quanto confermato da diverse sigle sindacali e lavoratori, dal 2015 ad oggi l’azienda ha fornito ai lavoratori due camicie per l’inverno e due per l’estate. Due anche i pantaloni, per l’estate e per l’inverno. Molti lavoratori, però, denunciano il fatto che i materiali siano scadenti e che l’uniforme nel tempo diventi impresentabile.
Claudio De Francesco, segretario generale Faisa Sicel, sostiene che l’azienda dovrebbe
“fornire di spogliatoi a norma, e tempo per il cambio tuta”, oltre a “buoni pasto, come avviene in tutte le aziende normali”. “Ogni dipendente sarebbe fiero ed orgoglioso di indossare la divisa aziendale, a patto che l’azienda Atac inizi una seria campagna mediatica pro lavoratori, che invece sono vittime di una campagna mediatica e spesso subiscono aggressioni“.