Alemanno difende Vannacci e attacca la Meloni: “Un silenzio eloquente”

L’ex sindaco di Roma all’attacco del Premier e del Ministro Crosetto: “Doveva stare zitto o difenderlo. Ha fatto una scivolata clamorosa”

Da esponente di Alleanza Nazionale e di Fratelli d’Italia al ruolo di contestatore all’interno del centrodestra. Gianni Alemanno, che aveva già annunciato l’idea di creare un polo di destra sociale scollegato dall’attuale Governo, torna all’attacco del Premier Giorgia Meloni e dell’attuale maggioranza di Governo. Prendendo spunto dal libro del Generale Vannacci, l’ex primo cittadino della Capitale torna alla carica.

Gianni Alemanno attacca Giorgia Meloni ed il Governo – Roma.Cityrumors.it

Alemanno difende la libertà di espressione del militare e entra a gamba tesa sulle prese di posizione del Governo, chiamando in causa direttamente il Premier: “La Meloni tace, non dice una parola e già questo silenzio è eloquente”. L’ex esponente di An che non ha più la tessera di Fratelli d’Italia dal 2014, attacca anche il ministro della Difesa Guido Crosetto, che di FdI è uno dei fondatori. “Doveva stare zitto o difenderlo, magari una difesa di ufficio. Invece ha fatto una scivolata clamorosa o perché indotto da pressioni di carattere istituzionale e dei vertici dell’esercito e farebbe bene ad ammettere i suoi errori. Ammettere gli errori certe volte fa bene”.

Alemanno chiama Vannacci: “C’è disponibilità a parlare di un suo ingresso in politica”

L’ex sindaco di Roma tende la mano a Vannacci, dopo essersi fatto portavoce del comitato “Fermare la guerra-Forum per indipendenza nazionale”, Alemanno ha lanciato ufficialmente una petizione per eliminare i provvedimenti presi finora dall’esercito contro il Generale Vannacci (è stato rimosso dalla guida dell’Istituto geografico militare). Alemanno fino ad ora ha raccolto quota 300 firme. “Ora la priorità è ottenere il proscioglimento dalle accuse. Poi vedremo se ci sono possibilità di convergenze politiche con lui”.

Gianni Alemanno tende la mano al Generale Vannacci – Roma.Cityrumors.it

Gianni Alemanno, che è stato sindaco di Roma dal 2008 al 2013, lancia un messaggio a Vannacci, spiegando che le porte per lui sono aperte. “Sicuramente da parte nostra c’è disponibilità a parlarne”. Sembra quindi non dare peso all’autonomia rivendicata il giorno prima dal generale nel decidere se davvero lascerà la divisa militare per candidarsi. “Non l’ho più sentito ma ora credo che debba essere lasciato in pace”. Oltre ad Alemanno, nel centrodestra sono molte le posizioni vicine a quelle del Generale Vannacci.

Lega e Forza Italia, la posizione su Vannacci

La Lega ha ribadito senza troppi giri di parole vicinanza e solidarietà a Vannacci. Andrea Crippa, numero due del partito è stato chiaro: “Vannacci ha espresso il suo pensiero e va ascoltato. Da quello che è uscito sui media, l’80% di ciò che ha scritto lo condivido”. Il vicesegretario va oltre: “Se dovesse decidere di candidarsi, le porte della Lega sono spalancate”. Da valutare anche la posizione di Forza Italia: Raffaele Nevi, vicepresidente vicario degli azzurri alla Camera e portavoce del partito: “Ognuno ha la libertà di esprimere le sue convinzioni, ma un generale in carica non dovrebbe lanciarsi in valutazioni politiche – sottolinea – Il ruolo imporrebbe riservatezza nella gestione del proprio incarico”, la posizione di Nevi.

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