Roma, Ztl allargata, “congestion charge”, tassa per i mezzi pesanti: ecco le nuove regole antismog

La Giunta capitolina sembra oramai aver messo a punto il nuovo piano per regolamentare la Fascia verde e la zona a traffico limitato prevista per la Capitale

Le nuove normative richieste dal Parlamento Europeo, che impongono agli amministratori comunali delle città metropolitane di tenere al di sotto di limiti ben precisi le emissioni di Co2 e la presenza di polveri sottili nell’aria, hanno imposto un giro di vite sulla cosiddetta Fascia verde, quella a traffico limitata. Anche per la Giunta capitolina quindi è arrivato il momento di introdurre alcune nuove regole che limiteranno ancora di più gli ingressi ai varchi della Ztl.

Nuove regole in arrivo – Romacityrumors.,it –

 

Il Sindaco Roberto Gualtieri, nel corso della seduta straordinaria dell’Assemblea capitolina dell’autunno scorso, dedicata proprio all’argomento inquinamento, aveva confermato le intenzioni della Giunta già emerse sulle decisioni da assumere. Era stato autorizzato il posticipo a novembre 2024 del divieto per gli Euro 4 diesel nella Fascia Verde, divieto la cui entrata in vigore sarà comunque vincolata al monitoraggio dell’aria e degli inquinanti.

Nuove regole per la Fascia verde

Continua il monitoraggio della qualità dell’aria da parte del Comune di Roma, perchè devono essere seguite le ordinanze emesse dal Parlamento europeo sulle emissioni di Co2 da parte dei sindaci della grandi città, ecco perchè anche Gualtieri è da mesi al lavoro per trovare nuove soluzioni per contenere i valori della qualità dell’aria entro i parametri decisi a tavolino. Non a caso per tutti i mesi invernali era stato varato un calendario di domeniche ecologiche che prevedeva il blocco totale del traffico almeno una volta al mese, ma sono allo studio misure ancora più drastiche che rivoluzioneranno la mobilità a Roma. Intanto nel corso del 2023 è stata allargata la cosiddetta Fascia Verde, ora non più a delimitare la vecchia cinta muraria della Capitale e l’anello ferroviario, ma arrivando a ridosso di quartieri periferici, con l’introduzione e l’installazione di nuovi varchi con tanto di telecamere a sorvegliare gli ingressi, consentiti soltanto ai veicoli elettrici o ibridi e a quelli di ultimissima generazione. Le tantissime proteste dei cittadini e dei lavoratori hanno però, per il momento, bloccato l’accensione di questi nuovi occhi elettronici e rimandato la questione al prossimo autunno.

La Congestion Charge attiva già nelle capitali europee – Romacvityrumors.it –

 

“Congestion charge”

L’introduzione dei nuovi varchi elettronici consentirà in primis di monitorare l’ingresso dei bus turistici, e in generale dei mezzi di lunghezza superiore ai 7,5 metri. L’imminente apertura del Giubileo del 2025, con l’arrivo di milioni di pellegrini da tutto il mondo, preoccupa non poco la Giunta capitolina, ecco perchè ad esempio si cercherà di regolare l’afflusso di centinai di bus turistici che inevitabilmente entreranno in città e si muoveranno alla volta del centro storico e dei luoghi turistici e religiosi più importanti della capitale. Ma a turbare i sonni degli automobilisti romani per il 2025 potrebbe arrivare anche la cosiddetta “Congestion charge”. Ovvero quel sistema che per consentire l’accesso a un’estesa area del centro, poco più ampia di quella compresa dalle Mura Aureliane, prevede il pagamento di un ticket. Una sorta di balzello da pagare per voler entrare nella zona a traffico limitato già in vigore in alcune importanti capitali europee.

Un sistema di pagamento telematico sul modello del Telepass autostradale, che al passaggio del veicolo del varco elettronico farebbe scattare il pagamento automatico. Il piano finale del Campidoglio è quello di un sistema di traffico limitato basato su dei cerchi concentrici: più all’esterno la Ztl Fascia verde, con lo stop ai veicoli inquinanti che quindi dovranno fermarsi ben fuori dal centro città. A seguire l’anello della Congestion charge, oggi già trasformata Ztl Vam per i bus e i veicoli commerciali di grandi dimensioni, dove per passare si dovrà pagare dazio con costi, orari ed esenzioni ancora da definire. Infine le Ztl classiche già esistenti nel Tridente, nel Centro storico, a Trastevere, Testaccio e a San Lorenzo, con i loro permessi annuali.

 

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