Voce e interprete della romanità, Franco Califano “torna” con un brano inedito, grazie all’aiuto dell’IA

Il malinconico poeta, lo schietto e sfacciatamente presuntuoso “Califfo” della Capitale, torna sulla scena musicale grazie all’artifizio di questi giorni

Ieri, 30 marzo, a 11 anni esatti dalla sua scomparsa, avvenuta nel 2013, a 74 anni a causa di un arresto cardiaco, il “Califfo” è tornato sulla scena musicale, come promesso nell’ultima frase lasciata ai posteri incisa sulla sua lapide nel cimitero di Ardea dove riposa:  Non escludo il ritorno. Già titolo del  brano scritto e lanciato al Festival di Sanremo 2005. Come un ultimo desiderio espresso, il suo ritorno è stato possibile grazie all’aiuto dell’AI.

Un brano inedito di Franco Califano – Romacityrumors.it –

 

Franco Califano, il Califfo, viene così soprannominato fin da ragazzo per via delle sue molteplici relazioni amorose. Originario di Pagani, in provincia di Salerno, nasce per caso su un aereo nel cielo libico il 14 settembre del 1938, in quel periodo i genitori vivevano in Libia, al tempo italiana. Dopo la guerra si trasferiscono a Roma e da allora la “romanità” del Califfo diventa parte integrante del suo essere, tanto da essere poi conosciuto anche come il “Prévert di Trastevere”. Costretto a frequentare le scuole serali perché rapito dalla vita notturna non riusciva a svegliarsi in tempo la mattina, è presto attratto dal mondo della poesia e della musica e, nonostante la sua fama di sex symbol negli anni 70, diventa autore di versi tra i più famosi nella storia della musica contemporanea.

L’intelligenza artificiale in aiuto

Un’apparente operazione nostalgia che è stata possibile realizzare grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Il brano è un provino fatto in casa recuperato da una vecchia audiocassetta, in pratica un pezzo mai pubblicato e mai pubblicamente eseguito, creato grazie al recupero della sua voce originale estrapolata dalla musicassetta analogica. Un processo simile a quello applicato alla voce di John Lennon per ‘Now and then’,  dove Paul McCartney è riuscito a ricreare la voce di John Lennon sempre da una vecchia musicassetta.

Il Califfo di Roma – Romacityrumors.it –

 

Una dedica particolare

L’intelligenza artificiale ha ricostruito intorno alla voce incisa sul nastro anche le parti che mancavano e ha reso quindi possibile il ritorno del maestro, così Azzurra Music pubblica su vinile 45 giri e sulle piattaforme digitali il singolo “Serenata a Roma”, scritta da Califano con gli storici autori Del Giudice e Zeppieri. Il brano risale al periodo milanese dell’artista e alla sua lunga collaborazione con Frank Del Giudice, periodo in cui passavano le notti a scrivere, anche per altri interpreti, e provare, lasciando appunto pezzi in parte incompiuti e mai incisi, rimasti per anni nei cassetti. Adesso Alberto Zeppieri, insieme a un ingegnere portoghese esperto di Intelligenza Artificiale, è riuscito a ricomporre la traccia originale ritrovata, lunga circa due minuti, nella canzone così come Califano l’aveva impostata, completandone il testo e  registrandola. Un particolare commovente è relativo al fatto che Franco Califano aveva dedicato una parte del testo di “Serenata a Roma” all’attrice Sandra Milo, scomparsa due mesi fa.

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