Scontri alla Sapienza, non si placano le proteste: oggi nuovi sit-in (Video)

Erano centinaia gli studenti che ieri in tarda serata stavano manifestando per chiedere alla rettrice di prendere una posizione chiara rispetto alle responsabilità di Israele a Gaza

Torna a salire la tensione all’Università la Sapienza di Roma tra studenti e la rettrice dell’ateneo romano, culminata negli scontri del tardo pomeriggio quando la polizia è intervenuta per sciogliere la protesta. Oltre trecento studenti infatti si erano riuniti per manifestare contro la decisione presa sulla questione degli accordi di ricerca con Israele, quando all’improvviso sono cominciati violenti scontri con le forze dell’ordine e il bilancio alla fine è stato preoccupante. Diversi feriti, tra cui alcuni agenti di polizia, studenti contenuti con manganelli e scudi e due arrestati. Uno di loro è stato fermato dopo aver danneggiato un’auto della polizia, mentre una ragazza avrebbe aggredito un dirigente della polizia durante un tentativo di irruzione nel commissariato.

Presidio studenti a Piazzale Clodio – Romacityrumors.it –

 

I motivi della protesta, che va avanti da alcune settimane, sono noti, si chiede al Senato accademico di sospendere gli accordi con gli atenei israeliani per la collaborazione per dei dottorati di ricerca, soprattutto alla luce dei fatti del 7 ottobre scorso e della ripresa degli scontri tra Israele e Hamas. Ieri infatti era prevista una decisiva riunione del Senato accademico e per questo motivo il collettivo si era riunito fuori dal rettorato in attesa della decisione presa.

Momenti di grande tensione

Sono stati momenti di altissima tensione tra gli studenti e le forze di polizia ieri pomeriggio all’interno dell’Università la sapienza di Roma. Il corteo di protesta aveva sfilato prima all’interno del comprensorio universitario, per proseguire all’esterno dove poi sono avvenuti gli scontri con la Polizia. Il bilancio è stato abbastanza pesante. Due persone sono state arrestate e per questa mattina era previsto il processo per direttissima, alcune persone sono rimaste ferite tra cui anche alcuni poliziotti. Oggi infatti i collettivi si sono dati appuntamento davanti al tribunale della capitale per manifestare nuovamente, ma questa volta contro l’arresto dei due ragazzi, dato che nei loro confronti la Procura contesta i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.

La protesta fuori dal tribunale di Roma

“Quello che è successo ieri è inaccettabile, siamo di fronte a un restringimento degli spazi di democrazia che ci ricorda il fascismo”, racconta in esclusiva ai nostri microfoni una delle ragazze presenti nel sit in di presidio davanti al tribunale di Roma di piazzale Clodio, “tutto sicuramente figlio di un clima di guerra che si respira in tutto il mondo, vediamo un governo sempre più guerrafondaio non solo nella persona della Premier Meloni, ma anche in quelle che dovrebbero essere le opposizioni che invece effettivamente non fanno nulla. Ecco che, mentre noi ieri eravamo per le vie della città universitaria per chiedere lo stop degli accordi tra Italia e Israele, non è arrivata nessuna risposta da parte della rettrice, bensì è arrivata quella delle forze dell’ordine volta alla repressione. Sono stati arrestati due studenti della Sapienza, un fatto che riteniamo gravissimo. Ecco perchè siamo qui con un presidio di solidarietà durante il loro processo. Siamo al loro fianco come siamo al fianco dei Palestinesi, perchè in questo paese sappiamo che lotta al fianco della Palestina da fastidio”.

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