Ennesimo atto dimostrativo da parte di una quindicina di attivisti che hanno bloccato un’arteria così importante del quadrante nord della Capitale
Ancora un blitz di Ultima Generazione a Roma. Attivisti per il clima hanno bloccato il traffico su via Salaria, anche in solidarietà con Gkn. Dopo l’imbocco di via dei Prati Fiscali, prima dello svincolo per prendere l’Olimpica, poco più di una dozzina di aderenti alla campagna Fondo riparazione, promossa da Ultima Generazione, hanno effettuato la solita dimostrazione sedendosi a terra e bloccando l’intera carreggiata, impedendo di fatto la circolazione.
“Ultima generazione” è una campagna italiana di disobbedienza civile non violenta, messa in atto da persone qualunque che, come scritto sul proprio sito, dal 2021 unisce cittadini preoccupati per il futuro e per quello che verrà dopo. Con le proprie azioni di disturbo “Ultima generazione” cerca di sensibilizzare sugli errori che si continuano a fare e sull’impatto che questi avranno in futuro, quando non si potrà più tornare indietro. Proprio per questo il nome della campagna è “Ultima generazione”, perché si identificano come l’ultima generazione a poter fare qualcosa prima che sia troppo tardi.
Ancora una protesta
Un altro blitz di Ultima Generazione a Roma. Questa volta a essere bloccata è stata un’arteria fondamentale per i lavoratori che si recano in città la mattina presto, la via Salaria, che ha mandato in tilt il traffico del lunedì mattina nell’area nord est della Capitale. Un gruppo di ambientalisti ha bloccato il traffico, sedendosi a terra ed esponendo striscioni per il clima e anche in solidarietà con i lavoratori della Gkn di Firenze a rischio licenziamento. La protesta messa in atto da una dozzina di attivisti era all’altezza del civico 665 della Salaria, dopo l’imbocco di via dei Prati Fiscali e prima dello svincolo per prendere l’Olimpica. Immediate ovviamente sono state le ripercussioni molto pesanti sul traffico in direzione centro con automobilisti incolonnati e proteste. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani insieme alla polizia.
Calci, spinte e sputi sulla Salaria
Non è la prima volta che questi blitz creano caos con pesanti ripercussioni per il traffico interessato dalla protesta, ecco perchè questa volta ci sono state forti tensioni con gli automobilisti fermi nel traffico: ci sono stati insulti, calci, sputi e qualche minaccia, mentre alcuni scooteristi hanno anche travolto gli attivisti seduti in terra. Gli ambientalisti sono stati fermati e portati via dalle forze dell’ordine arrivate sul posto. “La mia vita quotidiana è incentrata sulla ricerca, oggi ho deciso di venire in strada e metterla da parte perché non c’è più tempo. Da poco è terminata la Cop28 con un risultato insoddisfacente. Sono in strada perché chiedo al governo del mio paese di essermi vicino e ascoltare la richiesta di aiuto dei suoi cittadini. Sono qui anche in solidarietà dei lavoratori della Gkn che aspettano inascoltati di ricevere aiuto, vittime di interessi economici di pochi che, come è successo a Dubai, minacciano il futuro di molti”, ha detto al termine della protesta uno degli attivisti.