“Si è chiuso in bagno e si è accoltellato da solo” il quarantacinquenne che ieri è morto dopo stato trasportato d’urgenza dai sanitari del 118 in ospedale a Viterbo.
È la versione dei suoi coinquilini, che sono stati rintracciati e ascoltati dalla polizia subito dopo la sua morte. Nella prima ricostruzione dei fatti si era appreso che l’uomo, di origini straniere, era in compagnia di tre persone nel centro di Viterbo e che era stato accoltellato alla gola al culmine di una lite.
I sanitari del 118 lo avevano trasportato in condizioni gravissime al nosocomio, dov’è morto durante la notte mentre era ricoverato nel reparto di rianimazione. La Squadra mobile sta continuando a indagare per verificare la versione dei coinquilini, e non hanno ancora escluso l’ipotesi di omicidio.
Sequestrato l’appartamento
Il fatto è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, 3 gennaio, in un appartamento del centro storico di Viterbo, e non nel centro cittadino come risultato dalla prima versione dei fatti.
Subito dopo la vicenda, la polizia scientifica ha effettuato un sopralluogo nella casa, che è sotto sequestro da ieri sera. Come detto, le persone che sono state ascoltate sostengono che l’uomo si sia inflitto da solo la coltellata mortale. Se così fosse, si aprirebbe l’ipotesi di un eventuale gesto volontario da parte del 45enne straniero.