Un film sulla tratta degli esseri umani per la Giornata Mondiale del Rifugiato

Sono ormai 90 milioni i richiedenti asilo e rifugiati al termine di quest’anno: vittime della tratta, della violenza e di ogni forma di sfruttamento.

Domenica 25 settembre è stata celebrata la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato che, dal 1914, rappresenta un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle opportunità offerte dalla migrazione, ricordare le diverse categorie di persone vulnerabili in movimento e sostenerle mentre affrontano molte sfide con politiche dell’accoglienza.

L’assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale ha promosso per mercoledi 29 settembre dalle ore 9 un’iniziativa per ricordare la ricorrenza, offrendo un’occasione di riflessione con la proiezione, presso la sala Laudato Sì in Campidoglio, del film-documentario ‘Sue’ scritto e diretto da Elisabetta La Rosa che affronta il tema della tratta di esseri umani e lo sfruttamento. 

Il film racconta la storia di tre donne, tre generazioni accomunate da un identico sfortunato percorso di vita nel momento in cui decidono di abbandonare la terra da cui provengono fatta di guerre, carestia, povertà per cercare una nuova, migliore, possibilità di vita in Italia.

“Una speranza – spiega la regista Elisabetta La Rosa –  per tante altre donne schiave, una speranza per gli uomini persi ed egoisti nei loro impulsi allucinanti, una speranza collettiva e trainante verso sensibilità migliori per un’umanità meno ferita e più integra.”

Al termine della proiezione è previsto un momento di riflessione e di confronto tra i partecipanti, con interventi del pubblico sui temi affrontati.
Comune di Roma

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