Domani venerdì 17 febbraio trasporto pubblico a rischio per lo sciopero nazionale di 24 ore indetto dal sindacato Usb

Per venerdì, 17 febbraio, è in programma uno sciopero nazionale del trasporto pubblico locale indetto dal sindacato Usb.

A Roma la protesta interesserà sia Atac (anche i collegamenti eseguiti da altri operatori in subaffidamento) che Roma Tpl. Per bus, tram, metropolitane e per la ferrovia Termini-Centocelle saranno possibili stop nelle fasce orarie dalle 8,30 alle 17 e poi dalle 20 a fine servizio.

Possibili ripercussioni anche sul servizio notturno. In particolare, nella notte tra giovedì e venerdì saranno a rischio le linee di bus “N”, mentre nella notte successiva le linee “N saranno regolari, con possibili stop per le linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e sulle corse notturne delle linee 38, 44, 61, 86, 170, 246, 301, 314, 404, 444, 451, 664, 881, 916 e 980.

Ancora venerdì, sempre dalle 8,30 alle 17 e poi dalle 20 a fine servizio, l’agitazione proclamata dall’Usb interesserà anche le linee Cotral: bus extraurbani e ferrovie Metromare e Roma-Civitacastellana-Viterbo.

In Roma Mobilità i servizi al pubblico potranno non essere garantiti. Tra gli altri, lo sportello permessi di piazzale degli Archivi (Eur) e il contact center infomobilità 0657003. Possibili stop anche nelle attività del punto informativo di Termini e del check point bus turistici di Aurelia.

Durante lo sciopero, nelle stazioni della rete metro che resteranno eventualmente aperte, non sarà comunque garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale.

Inoltre nel corso dell’agitazione non sarà assicurato il servizio delle biglietterie Atac presenti in metropolitana; i parcheggi di scambio resteranno aperti. Il servizio delle biglietterie on-line sarà sempre attivo. A bordo di tutti i veicoli del servizio di superficie Atac e RomaTpl e in tutte le stazioni metro, va ricordato, è comunque possibile pagare direttamente il biglietto utilizzando carte di credito/debito.

Motivazioni della protesta, fanno sapere da Usb, le “politiche aggressive di governo e aziende contro il trasporto pubblico locale, le privatizzazioni selvagge, il carovita, la sicurezza e il salario”.

A cura della redazione giornalistica di Roma Servizi per la Mobilità

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