Le poche precipitazioni di questi mesi estivi e le alte temperature stanno provocando un grande danno all’ecosistema del piccolo paradiso a nord di Roma
Acqua pericolosamente sotto il livello minimo, sponde secche e una moria di pesci mai vista prima che emana un fetore davvero difficile da sopportare. Sono queste le condizioni nelle quali da mesi versa il laghetto di Tor di Quinto, ormai quasi del tutto prosciugato, un piccolo gioiello dall’ecosistema incontaminato che ora rischia di morire del tutto.
Il piccolo laghetto è un’oasi di verde in mezzo alla città dove potersi dedicare all’attività fisica, alle passeggiate e staccare per un momento da tutto. C’è anche una grande area recintata per i cani. Consigliato per un pic-nic e per trascorrere delle ore all’aria aperta in famiglia con figli al seguito.
Livello delle acque troppo basso
Una stagione estiva povera di precipitazioni, le temperature che non hanno risparmiato picchi abbastanza sopra le medie stagionali e il piccolo laghetto di Tor di Quinto ha finito per veder scendere il suo livello dell’acqua pericolosamente al di sotto del valore minimo. Ora questo specchio d’acqua, tanto caro ai residenti di quel quadrante della città, passa dall’essere un punto verde di qualità a un luogo abbandonato, le cui acque sembrano ormai uno stagno. Le tartarughe, presenti da tempo e diventate giganti, si nutrono delle carcasse dei pesci che continuano a morire per la scarsa ossigenazione delle acque e il cattivo odore sale alto nell’aria. Tra le pompe per il ricambio idrico che hanno smesso di funzionare e il caldo torrido delle ultime settimane, il livello dell’acqua è sceso e i rifiuti popolano le sponde.
Una piccola speranza
Negli ultimi giorni però forse qualcosa sta cambiando e ancora una volta ci sono voluti gli stessi cittadini a rimboccarsi le maniche per far sentire la propria voce. Infatti, dopo le numerose segnalazioni proprio dei cittadini residenti, le denunce da parte dei consiglieri comunali e municipali, le dure note inviate dal Municipio XV al concessionario e all’ufficio di scopo dei Punti Verde Qualità, le pompe sono state riattivate. Il Municipio XV si era mosso, prima a luglio e poi in pieno agosto, per cercare di sistemare la situazione: “Non è solo una questione di decoro, perché a essere a rischio è anche la salute dei pesci, delle anatre e delle tartarughe che da sempre popolano lo specchio d’acqua. È vergognoso che nessuno sia ancora intervenuto”, era stato il grido d’allarme di alcuni consiglieri. Un parco che come punto verde qualità Roma Capitale ha dato in concessione a privati, in cambio della gestione dei locali, tra cui noti ristoranti e cocktail bar e un asilo nido, lasciando al concessionario la manutenzione periodica dell’area.