Incendio al tmb di Malagrotta: fiamme domate ma ora si monitora l’aria della zona

È il quarto rogo in 4 anni che colpisce impianti di smaltimento dei rifiuti del Comune di Roma. C’è molta preoccupazione per il rischio diossina nell’aria

Le fiamme sono divampate nel pomeriggio del 24 dicembre nell’impianto di trattamento dei rifiuti, a Roma. Ancora da chiarire le cause del rogo. Il governatore del Lazio, Francesco Rocca, ha invitato a tenere le finestre chiuse in un raggio di 6 chilometri. L’ARPA Lazio ha installato due campionatori per il monitoraggio dell’aria.

L’incendio nell’impianto romano . Roma.Cityrumors.it –

 

Un vasto incendio era divampato intorno alle 15.30 di domenica all’interno dell’impianto di trattamento dei rifiuti di Malagrotta a Roma. Il rogo ha interessato l’impianto per il trattamento biologico meccanico Tmb1. Si è anche alzata una colonna di fumo visibile da diversi chilometri di distanza.

Fiamme domate ma resta l’allarme nube tossica

Dopo una notte intensa di lavoro per i vigili del fuoco sono state spente le fiamme nell’impianto dei rifiuti di Malagrotta a Roma, dove domenica pomeriggio è divampato un maxi incendio. Il personale dei vigili del fuoco sta lavorando per il raffreddamento e lo smassamento dell’aree coinvolte per evitare che il rogo possa ripartire. Per domare il vasto incendio che ha mandato in fumo il tmb1 dell’impianto di smaltimento alle porte di Roma nel quadrante ovest della città, sono arrivate le squadre e mezzi in supporto dalle regioni limitrofe come Campania, Abruzzo, Umbria, Molise, Puglia e Toscana. E’ andato in fiamme il materiale di risulta al Tmb1 in un capannone adiacente a quello bruciato due anni fa. Da un primo esame effettuato dai vigili del fuoco, le fiamme sarebbero partite da un silos all’interno proprio del Tmb1. L’impianto accoglie quasi un quarto dei rifiuti romani, una struttura che è in grado di trattare 900 tonnellate al giorno di rifiuti e il rischio di un impatto devastante sulla raccolta e gestione dei rifiuti proprio durante le festività è molto alto. “Siamo in attesa di conoscere l’entità dei danni, anche se sembra certo che l’impianto non potrà essere operativo per un tempo non breve da stabilire. Si tratta del secondo impianto in ordine di importanza per il trattamento dei rifiuti di Roma, presso il quale Ama conferisce ogni giorno circa 650 tonnellate di rifiuti, per un totale di 200 mila t/anno. Certamente si tratta di un evento non privo di conseguenze sul regolare svolgimento dell’attività di gestione dei rifiuti, in un periodo in cui la produzione aumenta”, dice l’assessora all’Agricoltura e al Ciclo Rifiuti del Comune di Roma, Sabrina Alfonsi.

Vigili del fuoco in azione – Roma.Cityrumors.,it –

 

Monitoraggio dell’aria

I tecnici dell’ARPA Lazio, ossia l’agenzia regionale della protezione ambientale della regione, intanto hanno installato due campionatori per il monitoraggio della qualità dell’aria a circa 500 metri a nord ovest e circa 100 metri a sud est dal punto in cui è divampato l’incendio. “Bisogna aspettare che il fuoco venga spento, prima dall’esterno e poi dall’interno. Probabilmente ci vorrà un bel po’ di tempo perché il fuoco all’interno resterà covante per parecchio“, ha detto il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Roma, Adriano De Acutis. Spero si tratti di ore, ma purtroppo dalla nostra esperienza se il cumulo di materiali all’interno è molto importante ci vuole qualche ora in più. Confidiamo che ci sia anche da parte della popolazione la chiusura delle finestre per evitare che il fumo entri all’interno delle abitazioni. Siamo comunque in contatto con l’Arpa Lazio e daremo aggiornamenti con gli altri enti competenti“, ha concluso De Acutis.

 

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