Roma, 1800 anni dopo torna l’acqua alle Terme di Caracalla

Un’altra delle grandi bellezze della Città Eterna torna agli antichi splendori e sarà pronta ad accogliere milioni di turisti per il prossimo Giubileo con spettacolari giochi d’acqua come nel 200 d.C.

Il prossimo 12 aprile verrà inaugurata la grande vasca con giochi d’acqua, giochi di luci, fontane e zampilli, che sarà anche palco ideale per rappresentazioni di musica e danza in uno scenario unico al mondo. Con “Caracalla allo specchio”, il Comune di Roma completa il primo progetto per una più ampia operazione di ripensamento in chiave contemporanea di alcuni dei siti più spettacolari della Roma antica, sempre nel rispetto della sua storia millenaria.

Uno dei monumenti iconici di Roma – Romacityrumors.it –

 

Le Terme di Caracalla sono uno dei più grandiosi esempi di terme imperiali a Roma, ancora conservate per gran parte della loro struttura e libere da edifici moderni. Sono le più famose di tutte le antiche terme romane, costruite tra il 211 e il 224 d.C. dagli imperatori Caracalla, Eliogabalo e Alessandro Severo. Il complesso termale è il più grande nella Roma imperiale e nel mondo grazie alla costruzione di un ramo speciale dell’acquedotto romano Aqua Marcia, l’Aqua Antoniniana, per poter garantire la disponibilità di una notevole quantità d’acqua.

Uno dei monumenti più belli

Il Giubileo è alle porte e la Capitale sta cercando di rifarsi il look. Oltre alle infrastrutture, il restyling completo di alcune fermate metropolitana, ai nuovi mezzi pubblici più moderni e attenti alla transizione ecologica, al rifacimento della pavimentazione stradale un po’ ovunque e alle grandi opere come la pedonalizzazione della passeggiata tra Castel sant’Angelo e via della Conciliazione, sono stati restituiti agli antichi splendori alcuni dei monumenti che da secoli rendono la Città Eterna unica. L’ultima iniziativa che verrà inaugurata la prossima settimana riguarda le Terme di Caracalla, uno dei luoghi magici che attira ogni anno migliaia di turisti. Considerato uno dei gioielli dell’archeologia e della tecnologia dell’epoca, dopo quasi 1800 anni di distanza vedrà il ritorno dell’acqua al centro della scena del maestoso sito. Una volta c’era la grande vasca chiamata Natatio, una sorta di piscina olimpionica scoperta di grande impatto monumentale, faceva parte dei servizi proposti al pubblico che quotidianamente, in migliaia, si recavano alle terme per i benefici curativi o semplicemente per rilassarsi. La grande piscina di 50 metri per 22, con pareti rivestite in marmo alte 20, e una scalinata di accesso, era il punto focale, unico al mondo nel suo genere del complesso termale.
L’acqua tornerà alle Terme di Caracalla – Romacityrunmors.it –

Torna l’acqua nella piscina

Con un progetto finanziato dal Comune di Roma con i fondi del pnrr, l’acqua tornerà al centro del sito e delle meraviglie del complesso termale: uno specchio sopra al quale svetterà un palco destinato a ospitare spettacoli e rappresentazioni. Al centro della piazza, quindi non nella posizione originale proprio della Natatio, è stata installata una vasca di colore nero dalla forma lineare di 42 metri per 32 con acqua a sfioro su tre lati, sporgente dal terreno di soli 10 centimetri che sorprenderà i visitatori come primo elemento acquatico di un progetto di più ampio respiro, finalizzato a restituire la percezione delle Terme come erano nell’antichità, oltre 1.800 anni fa. Il famoso sito, visitato ogni anno da migliaia di turisti, verrà ampliato ed è prevista anche l’apertura della storica porta d’entrata sulla via di Caracalla, quella dove entravano proprio i romani nel 200 d.C.

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