Bambino Gesù, in aumento i casi di tentato suicidio tra i giovani: numeri shock

L’ospedale pediatrico romano ufficializza i dati dell’ultimo anno: il 90% degli adolescenti che tentano il suicidio sono donne

Mobbing, bullismo, bodyshaming, sono solo alcune delle cause di depressione e disturbi di ansia che attanagliano la vita degli adolescenti. L’analisi realizzata dall’Ospedale pediatrico Bambino Gesù fotografa alla perfezione la terribile situazione che vivono i ragazzi (ma soprattutto le ragazze) del nostro Paese. I numeri sono eloquenti e hanno portato ad un lungo confronto.

In aumento i numeri dei tentativi di suicidio tra gli adolescenti. Roma.Cityrumors.it

Nell’ultimo anno, secondo quanto riferito dal noto ospedale romano, sono stati 387 i casi registrati per tentato  suicidio e ideazione suicidaria tra i giovani e i giovanissimi. 15 anni l’età media. Un dato che fa riflettere è che il 90% di questi adolescenti, sono ragazze. Probabilmente le più colpite e le più soggette a subire violenze fisiche o psicologiche. La rete, con la moltitudine di chat, social e siti pronti a diffondere post e video di insulti, prese in giro e offese, recita un ruolo fondamentale in questo senso.

L’aumento dei ricoveri: i numeri

Nel 2022 le consulenze neuropsichiatriche effettuate al pronto soccorso del Bambino Gesù – secondo quanto riferito dall’Ospedale pediatrico romano – sono state complessivamente più di 1500. Ogni giorno almeno 4 tra bambini e ragazzi accedono in emergenza per problematiche mentali. Sono aumentati anche i ricoveri nel reparto protetto di Neuropsichiatria. Il reparto dove vengono gestiti i casi più complessi: nell’ultimo anno sono stati 544 (+10%). Il 70% di queste ospedalizzazioni ha riguardato casi di ideazione suicidaria o di tentato suicidio. Domenica sarà la giornata mondiale  dedicata alla prevenzione del suicidio. Gli esperti ne hanno discusso ieri a Roma in un convegno organizzato dall’Ospedale pediatrico della Santa Sede.

“Un’emergenza psichiatrica”

La depressione e i disturbi d’ansia tra i giovanissimi sono in aumento esponenziale da anni. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza psichiatrica, come testimoniano i numeri altissimi registrati al Bambino Gesù negli ultimi anni, in particolare dopo l’esperienza traumatica della pandemia”, sottolinea il prof. Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Ospedale e ordinario all’Università Cattolica.I problemi di salute mentale per cui i ragazzi vengono portati in urgenza in un pronto soccorso pediatrico sono sempre di più legati all’autolesionismo messo in atto fin da bambini. È un dato che colpisce e che testimonia una sofferenza psicologica dei ragazzi che non va ignorata ma che non trova invece sufficiente ascolto e risposte adeguate”.

L’ospedale pediatrico Bambino Gesù in prima linea contro i casi di tentato suicidio – Roma.Cityrumors.it

Il convegno sull’emergenza neuropsichiatrica

Pediatri, neuropsichiatri, esperti di salute mentale e rappresentanti delle istituzioni hanno approfondito questi argomenti venerdì 8 settembre, nel convegno “Psicopatologia del comportamento suicidario in età evolutiva” promosso dall’Ospedale in occasione della Giornata Mondiale della Prevenzione del suicidio. Verranno condivisi dati epidemiologici, clinici e linee di trattamento per la riduzione del rischio suicidario. In programma, un tavolo di discussione sull’emergenza dell’autolesionismo in età evolutiva con gli interventi dell’editorialista del Corriere della Sera Walter Veltroni, dello psicoanalista Massimo Ammaniti, del neuropsichiatra Stefano Vicari e del pediatra Alberto Villani, responsabile di Pediatria generale e DEA di II livello del Bambino Gesù.

Il Bambino Gesù e i servizi di assistenza

Per rispondere alle richieste di aiuto dei più giovani e delle loro famiglie, la struttura di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Bambino Gesù ha predisposto un percorso clinico di alta assistenza per l’autolesionismo e la prevenzione del suicidio in età evolutiva. Il servizio, attivato in collaborazione con varie ASL della Regione Lazio, è integrato da una linea telefonica “Lucy” 06.6859.2265 per le consulenze psicologiche urgenti, attiva tutti i giorni 24 ore su 24.

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