A Rome c’è un distributore di benzina trasformato in un’area di spaccio: ecco dove

Gli agenti hanno scoperto una compravendita di sostanze stupefacenti all’interno di un distributore della capitale, trasformato in una vera e propria piazza di spaccio: ecco dove si trova

Le indagini condotte dagli agenti della Polizia di Stato hanno permesso di fare luce sul traffico di droga nella capitale ed hanno portato all’arresto di cinque persone. Tutte coinvolte a vario titolo, in operazioni illecite. Il lavoro degli investigatori sul territorio cittadino, è stato coadiuvato dagli uomini dei Distretti e dei Commissariati. Grazie ad un incessante operazione di controllo, si è arrivati a fare luce su situazioni incredibili.

La Polizia di Stato mostra la droga sequestrata e le migliaia di euro derivate dallo spaccio di stupefacenti – Roma.Cityrumors.it

Su tutte, un giro di spaccio che veniva realizzato all’interno di un distributore di benzina, utilizzato come vera e propria piazza di compravendita della droga. Ma non si tratta dell’unica storia scoperta dagli inquirenti: un uomo è stato arrestato dopo che, bella sua fabbrica di lavorazione del marmo sono state trovate sostanza stupefacenti e una serie di banconote false. Altri arrestati invece sono stati seguiti, ripresi e colti in flagranza di reato.

La pompa di benzina trasformata in area di spaccio

Ma andiamo per ordine: la storia più curiosa arriva dal distretto di Polizia di Tor Carbone. Gli agenti hanno seguito per settimane una donna di circa 50 anni, che era solita incontrarsi con gli acquirenti in un distributore di benzina, in via di Sant’Alessandro, non lontano dalla Centrale del Latte di Roma.  “Durante il normale controllo del territorio – si legge nella nota della Questura – i poliziotti hanno intercettato l’autovettura in Via Nomentana per poi seguirla fino a via Dante dove hanno visto la donna scendere dall’autovettura e raccogliere qualcosa da una scatolina celata dietro una lamiera posta a bordo strada per poi posarla e risalire velocemente in auto e riprendeva la marcia. Una volta recuperata la scatolina di plastica sono stati rinvenuti 12 involucri di plastica contenente 12,3 grammi di cocaina”. La donna è stata successivamente fermata e sottoposta a controllo proprio all’interno del distributore di benzina in Via di Sant’ Alessandro. “La stessa visibilmente agitata ha spontaneamente consegnato 4 involucri di plastica contenti sostanza stupefacente del tipo “cocaina” per un peso lordo totale di grammi 3,73. Risultanze investigative, hanno permesso di ipotizzare che la donna possa operare per conto di un’organizzazione criminale ben ramificata ed organizzata capace di fornirle l’autovettura per gli spostamenti intestata ad una società di noleggio oltre che la sostanza stupefacente già confezionata da cedere ai vari acquirenti.”

La Polizia è intervenuta ed ha arrestato cinque persone – Roma.Cityrumors.it

La fabbrica di marmo diventata una sede di spaccio

Tra gli arrestati c’ anche un uomo di 57 anni, fermato dagli agenti del commissariato San Lorenzo. Quest’ultimi si sono presentati nel suo laboratorio di lavorazione del marmo ed hanno trovato all’interno 80 grammi di cocaina, 2690 euro frutto dell’illecita attività e 6340 euro di banconote false. Ma l’attività delle forze di Polizia non si è fermata qui: gli agenti della sezione Volanti, hanno arrestato un cittadino italiano di 20 anni, che a seguito di un controllo è stato trovato in possesso di 20 grammi di cocaina. A seguito di perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti 5200 euro provento dell’illecita attività. Sono finiti in carcere anche un 43enne, gravemente indiziato del reato di detenzione di sostanza stupefacente a seguito di un’accurata indagine e fermato nel X Distretto Lido di Ostia e un 50enne, fermato  dagli investigatori del VI Distretto Casilino. L’uomo, un italiano, dopo una fase di osservazione e pedinamento, è stato fermato dagli agenti nel corso di un’attività di cessione di sostanza stupefacente. La perquisizione personale ha permesso di rinvenire 7,5 grammi di crack, 11,8 grammi di cocaina e 200 euro in contanti mentre la perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire 14 grammi di crack.

 

 

Impostazioni privacy