Incredibile tragedia ieri sera nella frazione di Torrimpietra alle porte della Capitale, dove un fattorino pachistano stava effettuando delle consegne a domicilio quando è stato travolto dalla sua automobile
Si chiamava Latif Rana Zahid, pachistano di 45 anni, l’ennesima vittima sul lavoro, anche se questa volta la disattenzione ha giocato un ruolo decisivo e brutale. L’uomo infatti stava effettuando delle consegne di kebab a domicilio, quando è stato investito dalla sua stessa auto che aveva parcheggiato in pendenza, in via Elini, probabilmente però senza aver inserito il freno a mano.
La consegna del cibo a domicilio vale, in Italia, circa 3,2 miliardi di euro di fatturato, cifra che comprende sia le piattaforme digitali sia ristoranti, pizzerie e bar che, dai tempi del lockdown, hanno cominciato a offrire anche il servizio a domicilio. La crescita, secondo una recente indagine, è attorno al 50 per cento all’anno e i dipendenti in Italia hanno raggiunto quota 20mila unità. Quasi sempre sottopagati e senza alcuna copertura assicurativa.
Morte sul lavoro
Ennesima tragedia sul lavoro, soprattutto nel nuovo campo dei rider che consegnano cibo a domicilio. Una pratica che negli ultimi anni ha decisamente avuto uno sviluppo enorme in Italia, non soltanto con le piattaforme digitali più popolari, ma anche con il fai da te di ristoranti, pizzerie e locali che offrono specialità diverse. Infatti, l’ultima vittima di questo sottoproletariato, il più delle volte senza regole e senza garanzie, stava recapitando del kebab, quando per una fatale disattenzione, dopo aver parcheggiato la propria auto in una strada in leggera pendenza, ha molto probabilmente dimenticato di inserire il freno a mano, ed è morto travolto dalla sua stessa vettura. Una morte incredibile e assurda che comunque ripropone la mancanza totale di regole in questo settore dei rider e dei fattorini a domicilio.
Una assurda fatalità
L’incredibile sequenza, tra distrazione e fatalità, si è consumata la scorsa notte a Torrimpietra nel Comune di Fiumicino, un piccolo sobborgo a pochi chilometri da Roma. Intorno alle 22, Latif Rana Zahid, un pachistano di 45 anni, stava effettuando delle consegne a domicilio per conto di un negozio di kebab, per il quale lavorava da tempo, quando è stato investito dalla sua stessa auto che aveva parcheggiato in salita, dimenticando però di inserire sia la marcia sia di tirare il freno a mano. Sceso dalla vettura, l’uomo si sarebbe reso conto della dimenticanza non appena la macchina ha cominciato a scivolare all’indietro, e si sarebbe messo davanti nel tentativo estremo di fermarla, finendo però schiacciato dalla stessa vettura. Una tragica e assurda fatalità. A nulla è valso l’arrivo quasi immediato dei soccorsi che non hanno potuto far altro che constatare la morte dell’uomo. Sulla vicenda comunque stanno indagando i Carabinieri del posto anche per capire se l’uomo era in regola con il lavoro.