Sorteggio Europa League, la Roma pesca il Brighton. Ciardi: “In Europa la Roma ha cambiato marcia”

In esclusiva ai nostri microfoni, il popolare conduttore giallorosso spiega perchè adesso la Roma affronta la competizione europea con un’altra mentalità

Anche se soltanto ai calci di rigore, la squadra di De Rossi supera per la terza volta consecutiva gli olandesi del Feyenood, qualificandosi per il tabellone a eliminazione diretta della Europa League, manifestazione che lo scorso anno l’ha vista arrivare fino alla finalissima, prima di venire battuta dal Siviglia. Oggi il sorteggio le ha messo di fronte gli inglesi allenati da De Zerbi per un doppio confronto che si annuncia molto equilibrato.

La Roma di De Rossi sfiderà il Brighton – Romacityrumors.it –

 

Il cammino europeo della squadra giallorossa continua con un percorso netto che l’ha fatta diventare una delle pretendenti alla vittoria finale. Dopo la sconfitta di tre anni fa, in semifinale contro il Manchester United infatti, la Roma ha saputo vincere la Conference League, arrivare fino alla finale di Europa League e ora qualificarsi per gli ottavi della stessa manifestazione. Un unicum in Italia e in Europa.

In Europa come a casa

Da Mourinho a De Rossi, la Roma continua a vincere in Europa. Battendo per 5-3 dopo i calci di rigore i “classici” rivali olandesi, grazie alle parate del portiere Svilar, i giallorossi continuano il loro cammino europeo dopo che negli ultimi anni sembrano davvero aver acquisito una consapevolezza poco italiana e molto europea. Le nostre squadre infatti, tutte concentrate per giocarsi le proprie chance soltanto in chiave Champions League, snobbano o affrontano non con la massima concentrazione le altre due coppe europee, che invece regalano mentalità nuova e convinzione nei propri mezzi. Il noto speaker radiofonico Augusto Ciardi, in esclusiva per Romacityrumors, ha analizzato il momento europeo della squadra giallorossa. “Dal 2018 la Roma in Europa ha cambiato marcia”, afferma Ciardi. “Da quella semifinale di Champions League disputata con Di Francesco in panchina, la squadra giallorossa infatti ha tutta una nuova consapevolezza che per un mistero assurdo, non riesce mai a mettere in pratica anche nel campionato italiano. Infatti a fronte di ottimi cammini nelle tre coppe europee, in Italia la Roma non riesce a centrare un piazzamento per la Champions League da addirittura sei anni. In Europa però ora ha acquisito consapevolezza nelle proprie forze, nuova mentalità e si è guadagnata il rispetto delle avversarie. A ogni sorteggio c’era lo spauracchio di vedere quale squadra le venisse accoppiata, ora sono le altre che in sede di sorteggio sperano di non pescare la Roma dall’urna.”. 

Augusto Ciardi di TRS – Romacityrumors.it –

 

Ora il tabellone a eliminazione diretta

Innegabile che la squadra giallorossa abbia una determinazione diversa in Europa. “Dopo la semifinale persa con Fonseca in panchina contro il Mancherster United tre anni”,afferma ancora lo speaker di TRS, “sono arrivati i due strepitosi anni con Mourinho in panchina che hanno portato il primo trofeo europeo della storia, quella Conference League vinta a Tirana e la finale persa ai calci di rigore in Europa League lo scorso anno contro il Siviglia. Insomma la Roma non viene sconfitta da due anni e mezzo, al termine dei minuti regolamentari, da un’ avversaria in Europa. Ieri, anche se soffrendo, dopo un girone di qualificazione non brillante, la squadra comunque centra la qualificazione perchè mantiene una consapevolezza della propria forza che il percorso europeo di questi anni le ha regalato. Una mentalità che manca a tante squadre italiane soprattutto quando affrontano le due coppe dal valore minore rispetto alla Champions League, vivendola più come un fastidio che un’opportunità. Cosa confermata anche dallo scarso interesse da parte dei media per le altre coppe che non siano quella più importante”.

La festa giallorossa – Romacityrumors.it – Ansa foto

 

Ora il sorteggio le ha messo di fronte, negli ottavi di finale, il Brighton allenato da De Zerbi. Sarà un bel duello tra giovani, con De Rossi che ha avuto il merito di rivitalizzare la squadra dopo l’esonero di Mourinho. “L’incrocio De Rossi – De Zerbi è particolare”, ribadisce Ciardi, “perchè adesso la Roma si è votata a una manovra più propositiva, se ci fosse stato ancora Mourinho sarebbe stata sicuramente una sfida tra il bianco e il nero, tra il nord e il sud, evidenziando una differenza filosofica di intendere il calcio. Sarà una sfida affascinante perchè il tecnico lombardo ha mostrato intelligenza nello scegliere di andare in Premier League e costruirsi una carriera “inglese” partendo da una squadra più piccola e ora sembra pronto per andare a prendere il posto di qualche big su una delle panchine dei top club. Sarà in definitiva una sfida interessante, con un De Rossi che in 40 giorni giorni ha dimostrato di aver già dato la sua impronta alla Roma”, conclude convinto Augusto Ciardi.

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