La stagione estiva dopo il coronavirus: sui lettini a turno, sole quattro ore a testa e spiagge libere ai privati

Ancora da delineare se per la prossima estate gli stabilimenti dovranno dotarsi di barriere in plexiglass e recinzioni; nel frattempo il Campidoglio ha iniziato a lavorare sulle regole e restrizioni da applicare.

Ingresso contingentato dunque, ombrelloni più distanti e non ci sarà spazio per tutti. Si lavora ad una scheda di turnazioni: prendere il sole e fare il bagno avranno tempo limitato.
Andrea Coia, presidente della Commissione Attività produttive del Comune di Roma, spiega: “Saranno due o tre turni: mattina-pomeriggio o, con intervalli più brevi, mattina-pomeriggio-sera”.
Quindi ombrelloni a numero chiuso e tempi limitati per i bagni; anche i prezzi dovrebbero essere tagliati, diminuiti della metà o di un terzo.


Il piano è già oggetto di discussione tra l’amministrazione capitolina e il Municipio X di Ostia. Proprio insieme ai tecnici della circoscrizione si sta lavorando a un’app che permetterebbe di prenotare il lettino. Chi non è dotato di smartphone, potrebbe ricorrere invece a un numero verde. Oltre all’orario, l’alternanza sulle spiagge di Roma dovrebbe anche tenere conto dei giorni spesi a prendere il sole.
Continua Coia:”Se io sono stato in spiaggia per diversi giorni di fila, dovrò saltare un turno. Quando si prenoterà, si terrà in considerazione anche questo fattore. Non vogliamo che ci siano persone al mare magari per due settimane consecutive mentre altri non riescono a prenotare nemmeno un giorno.
Priorità a disabili, anziani, fragilità e famiglie numerose”.

Per le spiagge libere invece, si pensa di affidare il servizio di vigilanza; i privati potrebbero stipulare un accordo con il Comune per sorvegliare i tratti di spiaggia in cui vi è accesso libero.

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