Lina Souloukou, Ceo della As Roma: “Ecco i progetti futuri di crescita della società”

Il Ceo della Roma ha rilasciato un’intervista a “Il Sole 24 Ore”, in cui ha trattato diversi argomenti riguardanti il futuro della società giallorossa, tra stadio, investimenti e campagna di rafforzamento

Un’intervista a 360 gradi sulla situazione attuale della As Roma: tra voci di un bilancio ancora pesante da sistemare, il progetto dello stadio che ora ha avuto anche la benedizione ufficiale del sindaco di Roma, investimenti futuri e strategie finanziarie e di mercato per portare ancora più in alto la società allenata da Josè Mourinho.

La Ceo della As Roma Lina Souloukou – Roma.Cityrumors.it –

 

Greca, classe 1983, dal 2019 membro dell’Executive Board dell’ECA, nel calcio da oltre 15 anni: è questo l’identikit di Lina Souloukou, nuova CEO della Roma dall’aprile scorso quando prese il posto di Pietro Berardi. Precisamente il suo ruolo è quello di “Chief Executive Officer & General Manager del Club” e dopo gli studi in legge ha lavorato presso il Dipartimento per il controllo antidoping dei Giochi Olimpici di Atene 2004, poi ha ottenuto una specializzazione in Diritto dello Sport, con un Master in Diritto e Management dello Sport presso l’Università Politecnica di Madrid.

Una società sempre più nel futuro

Decreto crescita, investimenti futuri, settore giovanile. Questi, e non solo, gli argomenti che Lina Souloukou ha toccato in un’intervista rilasciata sulle pagine de Il Sole 24 ore, dove ha anche parlato del futuro stadio, di Mourinho e della voglia della società di crescere ancora per raggiungere traguardi sempre più alti. “La Roma ha permesso all’Italia di tornare a vincere una competizione europea dopo 13 anni e un anno dopo è arrivata in finale di Europa League”, ha esordito la Ceo parlando dello stato del calcio italiano. “Ma se allarghiamo lo sguardo a livello nazionale, non possiamo dimenticare da quanti anni l’Italia non portava due squadre in una semifinale di Champions e tre club nelle finali europee nella stessa stagione. Il nostro primo compito è quello di lavorare per porre basi solide, dal punto di vista regolamentare e infrastrutturale”. Lo stadio resta obiettivo primario e proprio ieri il sindaco di Roma Gualtieri ha parlato del 2027 come data da segnare sul calendario giallorosso. “Stiamo lavorando alla consegna del progetto definitivo del futuro stadio di proprietà, che ha già ricevuto l’attestazione del pubblico interesse dalle istituzioni di Roma Capitale”, ha infatti spiegato anche la Souloukou. “L’amministrazione capitolina ha promosso un passaggio importante, quello del dibattito pubblico per coinvolgere le diverse espressioni della società locale: lo spirito che ha animato questo progetto, sin dall’inizio, è stato quello di lavorare accanto al Campidoglio. Lo abbiamo fatto dalla scelta dell’area in poi e, adesso, attendiamo di capire quali indicazioni emerse dal dibattito pubblico possano essere utili per la stesura del progetto definitivo”.

Una società alla ricerca di investimenti – Roma.Cityrumors.it –

 

Decreto crescita e investimenti futuri

La Souloukou ha spiegato anche il motivo per il quale sarebbe sbagliato eliminare il Decreto Crescita con le relative agevolazioni fiscali: “Abolire le agevolazioni fiscali del decreto crescita mette in discussione le basi della competitività a livello internazionale del nostro calcio e penalizzerebbe fortemente la crescita economica dell’intero movimento. Oltretutto il calcio italiano attrae sempre più investitori stranieri che hanno acquistato la proprietà di molti club. Questi investimenti sarebbero più difficili qualora le squadre italiane venissero private della possibilità di competere ai più alti livelli”. Infine uno sguardo al futuro futuro della società, soprattutto per quanto riguarda gli investimenti nel settore giovanile, vero cuore pulsante da sempore della Roma.“Il settore giovanile rappresenta sempre di più un punto fermo della nostra strategia complessiva. Poi è evidente che voci di bilancio già largamente positive, come i ricavi da biglietteria o quelli relativi alle sponsorizzazioni o alle vendite dei negozi, saranno sempre più prioritarie fuori dal campo: strategie che puntano a un rafforzamento del brand in Italia e all’estero”, ha concluso la Ceo del club giallorosso.

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