Paura a Ostia, affonda yacht di 20 metri: salvi grazie all’intervento dei soccorsi

Soltanto l’intervento della capitaneria di Porto di Roma ha impedito che si consumasse l’ennesima tragedia del mare portando in salvo il capitano dell’imbarcazione prima che affondasse

I militari della capitaneria di Porto di Roma hanno tratto in salvo un uomo di 65 anni a seguito dell’affondamento di uno yacht a largo di Ostia. L’uomo stava portando il natante dal porto di Fiumara a quello del Circeo, prima di cominciare, per motivi ancora sconosciuti, a imbarcare acqua tanto da richiedere la necessità di lanciare un Sos.

Il momento dell’affondamento del natante – Romacityrumors.it –

 

Lanciata la richiesta di soccorso

Poteva essere una tragedia, ma i soccorsi sono arrivati in tempo. Nel pomeriggio di ieri uno yacht a motore della lunghezza di circa 20 metri ha iniziato a inabissarsi di fronte allo stabilimento balneare Plinius, in quel momento a bordo c’era soltanto il comandante di 65 anni che stava trasferendo il natante da Fiumicino al Circeo. Pochi minuti dopo aver lanciato il richiamo di soccorso, seguendo le coordinate lanciate nell’allarme, sul posto si sono precipitate le motovedette CP 381 e 386 della capitaneria di Porto di Roma e sono riuscite a trarre in salvo l’uomo costretto però ad abbandonare al suo destino l’imbarcazione, che a causa delle avverse condizioni atmosferiche, dovrà essere recuperata nei prossimi giorni. Restano per il momento ancora sconosciute le cause che hanno provocato l’affondamento dello yacht. Non si esclude che l’incidente possa essere avvenuto per una falla nello scafo attraverso la quale il natante ha imbarcato acqua nel vano motori.

 

Operazioni di recupero difficili

Il comandante, dopo essere stato tratto in salvo, è stato in seguito trasferito a Fiumicino dove è stato affidato alle cure del personale sanitario del 118, non sarebbe ferito, ma comprensibilmente sotto shock per le conseguenze che poteva avere la brutta disavventura. La Capitaneria di Porto, come da prassi, ha diffidato il comandante che dovrà provvedere a evitare la dispersione di liquidi inquinanti presenti a bordo dell’imbarcazione e a rimuovere il relitto. La zona dove è avvenuto l’affondamento in linea d’aria è corrispondente al primo cancello dell’arenile di Capocotta, ed è costantemente monitorata dalle motovedette per verificare eventuali fuoriuscite di carburante dallo yacht.

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