Roma, lite in casa tra madre e figlio: lui si dà fuoco, lei lo salva

L’ennesimo litigio, nato come sempre per futili motivi dentro quell’appartamento modesto dove entrambi vivono da anni, si stava trasformando in tragedia

Una lite domestica tra mamma e figlio rischiava di finire in tragedia. I due hanno rischiato la vita e sono stati ricoverati in ospedale con gravi ustioni sul corpo, soltanto l’intervento immediato degli agenti ha permesso di evitare conseguenze peggiori, anche se madre e figlio restano in percolo di vita.

Lite familiare finita in tragedia – Roma.cityrumors

L’incidente è avvenuto mercoledì sera in una casa a viale Giustiniano Imperatore, zona San Paolo-Garbatella, uno dei quartieri tra i più popolosi della Capitale. Alla base del litigio e di altri dissapori tra mamma e figlio ci sarebbero alcune questioni economiche legate alla la gestione dell’appartamento dove i due vivevano.

Ennesima lite finita in tragedia

Sembrava una normale serata all’interno di una famiglia come tante in una delle zone più popolari di Roma, quella di mercoledì scorso quando invece si è consumata una lite familiare che soltanto per puro caso non è finita in tragedia, con conseguenze comunque molto serie per i protagonisti. In viale Giustiniano Imperatore, nel quadrante sud della capitale, nel quartiere della Garbatella, al termine di un ennesimo litigio fra madre e figlio, i due hanno rischiato la vita e sono stati ricoverati in ospedale con gravi ustioni sul corpo. Il ragazzo 28enne ha riportato ustioni sul 30% del corpo, mentre la madre è ustionata a una mano, all’avambraccio e all’addome. In base anche alla testimonianza del padre, che era in un’altra stanza della casa, la lite è scattata mentre la donna aveva in mano una bottiglia di solvente con cui puliva le porte di casa.

Ricoverati per ustioni in gravi condizioni – Roma.cityrumors

Un accendino ha innescato le fiamme

Gli agenti accorsi sul posto immediatamente si sono trovati davanti una scena impressionante, il ragazzo con delle vistose bruciature sul corpo e la donna in stato di choc. Secondo le prime ricostruzioni i due iniziano a litigare mentre la donna ha in mano una bottiglia di solvente con cui sta pulendo delle porte. Per una dinamica che resta ancora da chiarire, probabilmente nella concitazione della lite, il ragazzo viene colpito dal liquido e poi prende fuoco. L’ipotesi al momento più accreditata è che lo stesso, usando un accendino, si è inavvertitamente versato il liquido infiammabile addosso,  prendendo quindi fuoco. Non appena accortosi di essere avvolto dalle fiamme, il giovane avrebbe provato ad avvicinarsi a una finestra, a fermarlo è stato la madre che gli si è avvicinata e l’ha salvato, spegnendo il fuoco, ma rimanendo purtroppo a sua volta ustionata. Il ragazzo è stato trasferito all’ospedale Sant’Eugenio e ha riportato ustioni sul 30% del corpo, mentre la madre è stata dimessa con trenta giorni di prognosi per ustioni a mano, avambraccio e addome destro. Al momento le serie condizioni  del ragazzo non hanno permesso alla polizia di ascoltarlo.

 

 

 

 

 

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