Riaprirà al pubblico la Domus Transitoria, la prima grande reggia di Nerone

foto_credit to catatexilux

Sono stati necessari accurati interventi di messa in sicurezza nonché doveroso restauro per riportare alla luce dopo quasi quarantanni la cosiddetta Domus Transitoria di Nerone sul colle Palatino dove vivevano gli imperatori.
La reggia ebbe breve vita, bruciò nel 64 a Cr, nel grande incendio che distrusse Roma che si dice sia stato ordinato proprio dall’imperatore; Nerone fece costruire subito dopo la nuova Domus Aurea che si estendeva dal Palatino al Colle Oppio.
Sarà visitabile solo a piccoli gruppi per volta, si accede attraverso una delle due antiche scale originali per addentrarsi al di sotto del colle in prossimità della Coenatio Iovis della Domus Flavia, nota come Bagni di Livia. Un primo grande ambiente introduce subito all’opulenza della residenza, ricca di affreschi, decorszioni in foglia d’oro e lapislazuli, pregiatissime colonne in porfido, marmi policromi e fontane; usata nei periodi estivi, il refrigerio con l’acqua per l’imperatore ed i suoi ospiti era un elemento dominante, un sito finalmente fruibile che racconterà tutto il genio, l’eccentricità l’amore per l’arte ed il lusso dell’imperatore Nerone descritto dai suoi contemporanei, come “pazzo, dispostico, tiranno e istrione”.
E’ stata pensata un’installazione innovativa curata da Alessandro D’Alessio con con sapiente illuminazione e videwall che ricostruiscono con colori e disegni la prima grande reggia di Nerone; la direttrice del parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russoma annuncia l’apertura aperta al pubblico l’11 di aprile.

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