Al Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina una conferenza con esposizione di cimeli dedicata ai nipoti di Giuseppe Garibaldi

Nell’ambito delle attività di approfondimento sui temi storici legati alla memoria garibaldina, il Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina ospita oggi 24 giugno, alle ore 16, una conferenza dal titolo “Sante Garibaldi e i suoi fratelli”, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dall’ANVRG (Associazione Nazionale Veterani e Reduci di Guerra) in collaborazione con il Comune di Riofreddo (RM), che per l’occasione ha messo a disposizione alcuni cimeli legati al nipote dell’Eroe dei due Mondi. 

Alla conferenza prenderanno parte la Responsabile del Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, Mara Minasi, la Presidente ​Nazionale ANVRG, Raffaella Ponte, il sindaco di Riofreddo, Giancarlo Palma, e la presidente onoraria ANVRG Annita Garibaldi Jallet, con gli interventi di Matteo Stefanori dell’Ufficio Storico ANVRG e lo storico Federico Goddi.

Figlio di Ricciotti Garibaldi (quartogenito di Garibaldi e Anita) e dell’inglese Costance Hopcraft, Sante sarà come i suoi fratelli intimamente coinvolto nelle imprese garibaldine del ‘900, costituendo parte integrante di quella terza generazione di Garibaldi in arme che si rese protagonista di imprese memorabili. Tra queste spicca la partecipazione, nell’autunno del 1914, da volontari alla prima guerra mondiale appena scoppiata in Francia, inquadrati nella legione straniera pur sotto la bandiera identitaria della Legione Garibaldina. Combatterono nelle gelide foreste delle Argonne tra la fine del 1914 e l’inizio del 1915, quando l’Italia non era ancora in guerra, lasciando sul campo due Garibaldi, Bruno e Costante, il primo illustre sangue italiano versato per la Grande Guerra che tanta impressione suscitò nell’opinione pubblica italiana.

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