Trama:
“Nata negli anni ’90, studentessa universitaria, frequentatrice assidua di umani e più bassa di due metri e quindici: Persefone ha davvero un pessimo curriculum divino. I mortali non la venerano, gli Dei non la invitano ai loro eventi mondani, e a lei tutto sommato andrebbe bene così. O almeno crede. Tutto cambia quando a una conferenza incontra Ade, Dio dei morti e gentiluomo d’altri tempi. Anche il suo è un bagaglio pesante: trecentomila anni in più sull’età, cinquanta centimetri in più sulla statura, almeno venti titoli in più sul nome. Ma è anche l’unico a capire la passione di Persefone per la giurisprudenza, nonché l’unico che sembri a disagio in mezzo agli altri Divini tanto quanto lei. Poteva forse non scattare la scintilla? I due si ritrovano a intrecciare i loro destini e a lavorare insieme per emettere una sentenza controversa, collaborando a un processo ultraterreno nel tribunale degli Inferi. E così, a metà tra ironia e serietà, tra equità e rigore, tra vita e morte, si srotola la rivisitazione (semi) moderna di un mito che non ha mai smesso di venir raccontato”.
Buon lunedì oggi vi parlo del Giudizio di Persefone.
Ho adorato il libro! Sono da sempre appassionata della mitologia classica e Ade e Persefone sono da sempre i
miei dei preferiti. Ho spesso letto le rivisitazioni di questo mito ma ogni volta trovavo che o si distaccasse troppo dalla storia originale o che lo stravolgesse al punto da non riconoscerlo. Il giudizio di Persefone invece ha superato le mie aspettative, ha modernizzato il mito senza stravolgerlo (compito per nulla semplice). I personaggi sono rimasti fedeli al mito privandoli solo degli aspetti più comuni dell’epoca classica che ai giorni d’oggi sarebbe poco comprensibili e risulterebbero immorali. Ade è sempre stato dio greco che più mi ha incuriosito, i personaggi morally grey sono da sempre i miei preferiti, ed ho molto apprezzato il suo sviluppo nella storia. La cosa più bella è che oltre al libro stesso sono state pubblicate anche due novelle.
Noi ci sentiamo lunedì prossimo e buona lettura.