Attimi di grande terrore quelli vissuti in un asilo alle porte di Roma quando un uomo si è intrufolato all’interno della struttura con l’intenzione di prendere una delle piccole presenti in quel momento
Un episodio davvero angosciante che poteva avere delle conseguenze inimmaginabili quello accaduto nella giornata di oggi presso una scuola dell’infanzia di Guidonia Montecelio alle porte di Roma, nel quadrante orientale della Capitale. Soltanto la prontezza di riflessi e il sangue freddo di una delle educatrici sono riuscite, grazie a uno stratagemma, a richiudere la porta d’ingresso a chiave e avvertire le Forze dell’ordine.
L’episodio è accaduto in un asilo dove un uomo, un cittadino moldavo di 41 anni che aveva un divieto di avvicinamento all’ex coniuge e alla piccola bambina, si è introdotto nella struttura pretendendo di portare via con la forza la figlia.
Sono stati davvero attimi di forte tensione e paura quelli trascorsi stamane in una scuola dell’infanzia di Guidonia, vicino Tivoli, alle porte della Capitale. L’uomo infatti si è presentato all’asilo frequentato dalla figlia con l’intenzione di prendere in custodia la bambina, nonostante il divieto impostogli, su esposto della moglie, il giorno prima, proprio dalla procura della Repubblica di Tivoli. Soltanto la prontezza di una delle maestre presenti all’interno dell’istituto, incurante delle continue minacce ricevute nel frangente, ha vanificato il tentativo dell’uomo in evidente stato confusionale.
Uno stratagemma decisivo
L’educatrice infatti, senza nessun timore nei confronti dell’uomo, è riuscita, con un abile stratagemma, a farlo di nuovo uscire dal plesso scolastico, chiudendo immediatamente la porta dell’istituto a chiave. Vistosi respinto, l’uomo ha chiamato la moglie al telefono minacciandola nuovamente, a quel punto la donna, impaurita, non ha potuto fare altro che chiamare immediatamente il 112. Sul posto sono arrivate due pattuglie dei poliziotti del commissariato Tivoli-Guidonia insieme ai colleghi di San Basilio, che hanno cercato di bloccare l’uomo. Ne è scaturita una piccola colluttazione, con l’uomo che ha tentato di aggredire gli uomini in divisa a calci e spintoni e una volta fatto entrare nell’auto di servizio, e nonostante fosse ammanettato, ha danneggiato anche i finestrini della vettura. L’uomo, dopo essere stato portato in questura per gli accertamenti di rito, è stato arrestato per aver violato il divieto d’avvicinamento all’ex coniuge e alla figlia, per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato ai beni dello Stato.