Raccolta rifiuti: il crollo del piano Roma Città Pulita

Da una parte il Campidoglio che trasmette entusiasmo per quanto realizzato fin ora sul piano rifiuti nella Capitale, dall’altro lato i cittadini, che vivendo i quartieri non notano affatto cambiamenti in positivo.

Dal comunicato del Campidoglio:
“Gli interventi straordinari che hanno coinvolto Ama, dipartimenti capitolini (Simu e Dta) e Polizia Locale di Roma Capitale, hanno riguardato circa 1200 strade (delle quali 290 alberate), pari a 6mila km complessivi. In molti casi, come su Lungotevere, Muro Torto e altre realtà, gli interventi si sono ripetuti anche più volte. A ciò si è aggiunto il graduale incremento della raccolta ordinaria, l’avvio di una riforma della raccolta dalle Utenze non Domestiche e il potenziamento dei centri di raccolta per i rifiuti ingombranti. Diverse sono state le azioni messe in atto per il ripristino delle zone: pulizia e spazzamento delle strade (Ama), attività di cura del verde orizzontale e verticale e lo sfalcio delle infestanti (Dta), pulizia interna di caditoie e tombini (Simu), rimozione di piccole discariche abusive ai lati delle strade (Ama in stretto coordinamento con Dta)”.

E ancora:
“Certamente, il Piano ha consentito di migliorare la pulizia nella Città, anche se continuano ad esserci situazioni critiche. Questi primi progressi devono quindi essere consolidati, estesi e rafforzati con azioni di natura strutturale per raggiungere il livello di eccellenza che Roma merita. Il piano ha incontrato diverse difficoltà iniziali dovute all’insufficienza degli sbocchi, all’inadeguatezza del meccanismo di raccolta delle Utenze non Domestiche (Und) e alle condizioni di operatività della flotta. Per quanto riguarda il primo punto, la già scarsa capacità di smaltimento dei rifiuti della capitale si era ulteriormente ridotta dallo stop di un impianto in provincia di Frosinone. Ciò ha pesantemente rallentato il lavoro durante le prime settimane di raccolta straordinaria. Finendo per far concentrare il conferimento nell’impianto di Rocca Cencia (500 tonnellate) e in quello di Malagrotta (1250 tonnellate), per una quantità insufficiente di conferimento rispetto alle circa 3mila tonnellate raccolte ogni giorno. L’Amministrazione si è subito impegnata per incrementare gli sbocchi e smaltire quindi la quantità di rifiuti raccolti.”

Rimangono comunque numerose le segnalazioni dei cittadini, in particolare nelle seguenti zone:
Fonte Laurentina (via Pia Nalli, via Tonelli, via Ugo Monaco, via Radice, via Amaldi, via Fubini);
Vallerano (via Chiarini, via Monroe e via Millos);
Trigoria (via Talamini);
Torretta (via delle Libellule e via della Salamandra);
Colle Parnaso (via Proust);
Spinaceto (via Butera e viale degli Eroi di Rodi);
Castel di Leva (via Filippo de Filippi).

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