Quarticciolo come Gomorra: il grido d’allarme dei politici romani

Dopo il reportage realizzato da Notizie.com, i consiglieri comunali sono intervenuti sulla situazione della borgata del Quarticciolo a Roma, andata ben oltre la semplice illegalità 

Una borgata nel quadrante orientale della Capitale, un quartiere popolare e popoloso che di notte diventa una piazza di spaccio dove le regole sono dettate dai clan mafiosi che regolano il traffico e lo spaccio della droga. Dopo le crude, ma esemplificative immagini del reportage realizzato da Notizie.com, anche la politica della Capitale si è resa conto del grado di illegalità che hanno raggiunto alcune zone della città. “In questo supermercato della droga operano organizzazioni criminali perfettamente strutturate, che ricalcano il modello Gomorra e si dedicano alla vendita al dettaglio di cocaina, crack e hashish”, ha detto oggi Francesco Carpano, consigliere capitolino di Azione.

Il reportage di Notizie.com – Romacityrumors.it –

 

Un modello di spaccio mutuato da quello redditizio da sempre adottato a Scampia in Campania, importato in Lombardia e poi nel Lazio, soprattutto a Roma, nei quartieri di Tor Bella Monaca, San Basilio, Primavalle, Ostia e Quarticciolo. Quartieri e borgate, diventate fortini inespugnabili, con vedette e sentinelle che, al calare del sole, prendono possesso di strade e piazze rendendo in questo modo difficile la vita alle famiglie che ci abitano e quasi impossibile alle forze dell’ordine provare ristabilire la legalità dello Stato.

La Gomorra Capitale

Ha destato molto scalpore il reportage di Notizie.com sulla realtà notturna del Quarticciolo, una delle borgate più popolari della capitale, situata nel quartiere Alessandrino. Uno spaccato di vita reale che ha mostrato come, arrivata la notte, uno stato parallelo prende possesso delle vie, delle strade e dei parchi pubblici. Il quartiere diventa una piazza dello spaccio dove le regole vengono fissate dai clan mafiosi che si sono spartiti il mercato con un vero e proprio esercito di vedette e sentinelle a controllare che gli affari non vengano disturbati da nessuno. “Non solo San Basilio, Corviale, San Lorenzo e Tor bella Monaca. Anche il Quarticciolo, nel quadrante est della città, è fra le principali piazza di spaccio nella capitale. In questo supermercato della droga operano organizzazioni criminali perfettamente strutturate, che ricalcano il modello Gomorra e si dedicano alla vendita al dettaglio di cocaina, crack e hashish, come dimostra il recente reportage di Notizie.com“, queste le parole riportate in una nota ufficiale del consigliere comunale di Azione, Francesco Carpano.

Si muove la politica

Roma si conferma capitale anche delle piazze dello spaccio, con oltre sette tonnellate di stupefacenti sequestrate nel 2023, superando di fatto Milano, Napoli e Bari. Fiumi di droga, in particolare cocaina, che quando arrivano in Italia vengono smistati ai narcotrafficanti a un prezzo dieci volte superiore. I guadagni sono enormi, ecco perchè i clan mafiosi si sono spartiti il territorio, ognuno la propria piazza dello spaccio e ognuno i propri ricavi. Ma i quartieri diventano prigionieri dell’illegalità e la gente ha paura la notte anche a scendere per buttare l’immondizia o per portare a spasso il cane e dove anche la Polizia fatica a far rispettare la legge. Le istituzioni prendano atto della situazione nella quale versano in particolar modo alcune zone della nostra città e intervengano con progetti concreti che diano vita a un terreno fertile per le regole e la legalità”, aggiunge ancora Carpano. “Le attività illecite prolificano laddove la situazione sociale è particolarmente complessa, dove mancano la casa e il lavoro. Bisogna fare in modo che queste carenze non fortifichino l`illegalità”.

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