Attimi di paura nell’ospedale romano. Si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco e l’evacuazione dei degenti: ecco cosa è accaduto
Momenti di grande tensione si sono vissuti all’interno di una delle strutture ospedaliere più grandi della capitale. L’Ospedale Umberto I è stato evacuato e si è reso necessario l’intervento di numerose squadre di Vigili del Fuoco per cercare di ripristinare la situazione. Il problema è durato diverse ore, con numerosi disagi per i degenti presenti all’interno della struttura.
Squadre dei Vigili del Fuoco sono intervenute al Policlinico Umberto I a Roma per la fuoriuscita di una sospetta nuvola di vapore, dovuta alla rottura di una tubazione di acqua calda in un locale del reparto Utm posto sopra al Pronto soccorso. Per precauzione però sono stati evacuati 30 pazienti durante le operazioni.
L’allarme, scattato immediatamente, aveva fatto pensare al peggio. Infatti il vapore era stato scambiato inizialmente per il fumo di un probabile incendio e quindi erano state immediatamente messe in atto tutte le procedure di emergenza previste in queste situazioni. Per fortuna poi la situazione si è rivelata completamente diversa e nella notte tutto è tornato a posto.
Scattata l’evacuazione
Caos e paura nella tarda serata di ieri presso il Policlinico Umberto I di Roma. Intorno alle 2030 infatti è scattato l’allarme per un probabile incendio che si era sviluppato nei pressi del Pronto soccorso del grande ospedale della capitale. Immediatamente sono state messe in atto tutte le misure di emergenza previste in queste situazioni e sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco e personale di Polizia. In realtà, per fortuna, come i pompieri hanno verificato, al piano sotterraneo ha ceduto una delle tubature di acqua calda. La rottura del tubo ha quindi causato l’intensa nube di vapore acqueo scambiato nei primi momenti per fumo. Nei locali interessati dal cedimento sono subito intervenuti anche i periti e i tecnici della struttura ospedaliera. La coltre di vapore bianco si era diffusa su tutto il piano -2, nel quale si trova la strumentazione della Tac. Ecco perché, per evitare rischi inutili, tutti i presenti in quella parte dell’edificio sono stati spostati a scopo precauzionale nel giro di pochi minuti. Anche 30 pazienti ricoverati nel reparto di Pronto soccorso sono stati evacuati e spostati in luoghi più sicuri.
Per fortuna allarme rientrato
Sul posto sono sopraggiunti cinque mezzi dei Vigili del fuoco di Roma, la Protezione civile e anche il carro del nucleo Nbcr, cioè Nucleare, biologico, chimico, radiologico per verificare la presenza di eventuali esalazioni chimiche. La fuoriuscita di vapore era stata causata della rottura della tubazione dell’acqua calda di una colonna che serve l’Unità di Trattamento Neurovascolare (Utm). “Il dispositivo di soccorso si è messo in moto per la segnalazione di un incendio perché il vapore ha coinvolto la porzione di controsoffitto dei corridoi e il calore ha agito su alcuni macchinari sprigionando esalazioni plastiche, è stato riferito in prima battuta”, ha poi riferito in una nota lo stesso nosocomio.