Aggredisce, sequestra e deruba una donna: ma il bottino che porta a casa è irrisorio

Una vicenda surreale: un uomo di 40 anni è stato arrestato dalle forze dell’ordine: ha aggredito e sequestrato una donna, per derubarla. Mala somma che porta a casa è ridicola

C’erano una volta i ladri di appartamenti scaltri e attenti ad ogni evenienza. Quelli che studiavano i loro piani nei minimi dettagli e che cercavano di portare a casa dei bottini più che soddisfacenti. La storia che ha trovato conclusione nel tardo pomeriggio di ieri, rappresenta invece una situazione completamente diversa. Un ladro ha organizzato un furto surreale: non solo ha fatto in modo di essere riconosciuto lasciando evidenti tracce, ma ha rischiato grosso per una cifra irrisoria.

La Polizia è intervenuta all’interno dell’abitazione della donna ed ha ascoltato la sua versione. Arrivando all’aggressore- Roma.Cityrumors.it

Un nuovo episodio di violenza contro le donne. Un 40enne è stato fermato dalle forze dell’ordine ed accusato di aver picchiato, legato e rapinato una donna. Le indagini, potate avanti dagli agenti della Polizia di Stato, coordinati dalla Procura di Roma, hanno portato alla risoluzione di un caso sul quale si stava indagando da diversi giorni. La denuncia della donna era stata infatti presentata prima di Natale. Ed ha permesso di arrivare facilmente all’aggressore.

L’uomo, di origine portoghese, e residente nel comune di Sutri, è fortemente indagato per i reati di violenza aggravata nei confronti di una donna. Avrebbe cercato infatti di rapinarla e di legarla con delle fascette da elettricista, dopo essere entrato nella sua abitazione. Tutto è avvenuto il pomeriggio del 22 dicembre, nel quartiere di Torpignattara. Gli agenti sono stati richiamati dalle urla della donna che dall’interno della sua casa chiedeva aiuto. Gli agenti della Polizia di Stato, intervenuti insieme ai Vigili del Fuoco, hanno trovato la giovane rinchiusa nel bagno e con le mani costrette da una fascetta “da elettricista”.

In galera per aver rubato 35 euro

La Polizia ha fermato il 40enne di origine portoghese. Gli indizi che aveva lasciato nella casa della vittima sono risultati fondamentali – Roma.Cityrumors.it

La vittima ha raccontato ai poliziotti del commissariato Porta Maggiore che si prostituiva in quell’abitazione e usava, per trovare i clienti, un sito di incontri. Quel giorno, sempre tramite questo sito, aveva appuntamento con un uomo con il quale si era accordata tramite un comune sistema di messaggistica. Quando ha aperto la porta al “nuovo cliente” questo l’ha aggredita subito, l’ha immobilizzata legandole anche le mani con delle fascette e l’ha minacciata di morte se non gli avesse consegnato tutto il denaro che aveva. La vittima gli ha indicato dove teneva i soldi, non più di 35 euro, e l’uomo, prima di fuggire con il denaro ed i cellulari della ragazza, l’ha chiusa a chiave nel bagno. Dopo aver visto uscire l’uomo, la vittima ha iniziato ad urlare e a chiedere disperatamente aiuto.

Gli indizi forniti dalla vittima hanno permesso di scoprire l’aggressore

“Determinante per le indagini è stata proprio la collaborazione della vittima che, già dal primo contatto con il cliente, aveva salvato gli screenshot delle conversazioni: è stato proprio grazie ad uno di essi che gli esperti della Polizia di Stato hanno potuto dare un nome al sospettato”., si legge nel rapporto della Questura di Roma. “Questo ed altri riscontri investigativi hanno consentito ai PM della Procura di Roma di chiedere ed ottenere, dal Giudice per le Indagini Preliminari, l’emissione di una misura cautelare a carico dell’indagato, un 40enne italiano di origini portoghesi. Sono stati gli stessi poliziotti del commissariato Porta Maggiore ad essere incaricati di eseguire la misura e, dopo una lunga serie di accertamenti ed appostamenti, hanno trovato l’uomo a Sutri.” L’uomo è stato arrestato e si trova ora nel carcere di Regina Coeli.

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