Tra Joy Division e Tiburtina, “AOH!” è la rivoluzione di Bobby Joe Long’s Friendship Party che arriva da Roma Est

AOH!” è il titolo del nuovo album della formazione romana Bobby Joe

Long’s Friendship Party, da martedì 14 giugno in tutte le piattaforme

digitali e vinile pubblicato da Aldebaran Records.

  I Bobby Joe Long’s Friendship Party anche conosciuti come Oscura Combo

Romana, sono una band drama-synth-coatto-wave di Roma Est, nata

all’interno di un movimento artistico denominato 03:33, con

l’intento di proporre contenuti attraverso un linguaggio diretto

(coatto) e di sperimentare sonorità attingendo a una vasta gamma di

stili che fluttuano tra la dark-wave e il synth-pop.

“AOH!”, quarto lavoro della band, arriva dopo la cosiddetta

trucilogia di Roma Est (“Roma Est” 2016, “Bundytismo” 2017 e

“Semo Solo Scemi” 2019). A differenza dei primi tre lavori, la

produzione è completamente sviluppata in formato analogico, e le

atmosfere spaziano tra punk, post punk, italo disco per finire in

terreni sonori del tutto inediti.

Nella visione di Bobby Joe Long’s Friendship Party c’è la Roma Est

dei primi Anni ’90, dove l’influsso degli ’80 -però- è ancora

vivo nella cultura di massa. Nobilitare la componente poetica dalla

periferia anche con l’uso di forti contenuti dialettali, raccontare la

cultura pop con citazioni musicali e letterarie, è in qualche modo il

filo conduttore di questo disco. Nove tracce visionarie dove il cantato

(quasi recitato) di Henry Bowers conduce l’ascoltatore in un viaggio

che passa dalla canzone popolare romana a Laura Palmer, dalla narrazione

didascalica della cronaca nazionale dell’epoca e delle mode fino a un

ritratto di D’Annunzio. Tra poesia urbana e sperimentazione futurista,

“AOH!” raccoglie ed elabora concetti e atmosfere degli ’80,

integrando nel concept artistico la componente “coatta” neorealista

che viene elevata ad elemento letterario identitario. Chitarre

joydivisioniane e drum machine dei migliori Depeche Mode incontrano il

pathos delle linee vocali che evocano scenari surreali e verosimili, tra

synth gommosi, sax e scratch.

La band capitanata da Henry Bowers (voce, testi, produzione), comprende

anche Arthur Ciangretta (chitarra, arrangiamenti, produzione), Peter

Spandau (basso, arrangiamenti, produzione), Donald Renda (batteria), DJ

Myke (scratch) e Tommy Bianchi (programmazione, drum machine, synth e

sax).

La copertina, che incrocia la celebre interiezione popolare romanesca

“ahó” con la tipica “A” cerchiata simbolo universale del

movimento anarchico, è poi un dichiarato manifesto della loro visione.

Per l’edizione in vinile sono previste 500 copie, dalla 1 alle 100

collector’s edition cover serigrafata a mano con tributo a Richard

Benson, dalla 101 alla 250 con cover standard e vinile trasparente,

dalla 251 alla 500 cover standard e vinile nero e 5 test pressing

numerati. Tutte le edizioni avranno lo stesso inserto con testi, crediti

e dischi numerati a mano.

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