Nel 2006 avevano prestato la somma di 80.000 euro ad un imprenditore, per poi operare continue vessazioni contro la vittima.
Entrambi arrestati dai carabinieri della compagna di Roma Eur; dalle indagini è emerso che il padre conobbe l’imprenditore 14 anni fa. L’uomo in quel momento aveva problemi economici con la gestione di alcune palestre e per questo pattuì con l’usuraio un prestito di 80mila euro.
Poche settimane dopo è intervenuto il figlio, che si occupava della riscossione dei crediti; le rate dovevano essere puntuali oppure sostituite con abbonamenti gratuiti in palestra.
La vittima richiese altri prestiti negli anni successivi, con interessi fino al 20%. Le intimidazioni divennero sempre più frequenti e sono continuate negli anni, fino a quando l’imprenditore ha deciso di rivolgersi ai carabinieri. Entrambi gli uomini sono finiti in manette nel carcere di Rebibbia.