Un pedone travolto e un centauro centrato in pieno da un’autovettura, sono le ultime due vittime di incidenti stradali sulle strade di Roma e provincia nelle ultime 24 ore
Una scia di sangue che sembra non fermarsi più. Non servono neanche gli appelli del Presidente Mattarella di sabato scorso in occasione della Giornata mondiale delle vittime sulla strada o le manifestazioni di questi giorni in alcune città italiane proprio per sensibilizzare le autorità e l’opinione pubblica su quella che è una vera e propria guerra che si combatte sulle strade della Capitale.
Con gli incidenti di domenica notte salgono a 176 le vittime sulla strada di Roma e provincia. In due distinti incidenti sono morti Alejandro e Liviu, stranieri da anni residenti nella capitale. Sotto accusa la scarsa visibilità e illuminazione su alcuni tratti di strada periferici e l’eccessiva velocità.
Come un bollettino di guerra
Non manca giorno, come un vero e proprio bollettino di guerra, che ci sia bisogno di aggiornare la conta delle persone che perdono la vita sulle strade di Roma e provincia. Incidenti stradali che vedono coinvolti autovetture, motociclisti, scooteristi o semplici pedoni nella quotidiana mattanza sulle strade. Una scia di sangue senza fine che neanche appelli, nuove regole, codice della strada modificato, pene inasprite, sembrano poter almeno provare a fermare. Con i due giovani stranieri deceduti nelle ultime 24 ore salgono a 176 le vittime accertate dall’inizio dell’anno a Roma. Le ultime due vittime sono Alejandro Vladimir Guaman Ushiña e Liviu Patrintas. Alejandro Vladimir Guaman Ushiña, 30 anni, ecuadoregno cresciuto a Roma, è morto sulla sua Honda 125 mentre rincasava: fatale lo schianto con un’auto, una Toyota Yaris, che procedeva nel senso opposto sulla via Cassia. Il motociclista è morto sul colpo, mentre l’automobilista è stato trasportato in osservazione al Policlinico Umberto I. La Polizia Municipale, oltre a effettuare i rilievi per accertare le responsabilità di quanto accaduto, è in attesa anche dei risultati dell’alcoltest e del test tossicologico.
Il buio resta un grande pericolo
Liviu Patrintas, 40 anni di nazionalità rumena è la seconda vittima della giornata di ieri. La sua unica colpa era quella di camminare sul ciglio di una strada buia perchè poco illuminata. L’impatto fatale infatti è avvenuto in via di Castel di Leva, tra la Via Laurentina e via di Tor Pagnotta, nel quadrante sud della Capitale. Sul posto sono immediatamente intervenuti gli uomini del IX Gruppo Eur della Polizia di Roma Capitale. Secondo le informazioni apprese, erano circa le ore 21.40 quando l’uomo che stava camminando sul ciglio della strada, per cause non note e ancora in corso d’accertamento, è stato travolto da un’auto, una Bmw 316, con alla guida un uomo di cinquant’anni, che subito dopo aver investito il pedone si è fermato a prestargli soccorso. Il conducente dell’auto, negativo ai test di alcol e droga, comunque è stato denunciato per omicidio stradale.