Roma, Laurentino 38: all’alba operazione antidroga, 5 arresti e 13 perquisizioni

Importante operazione antidroga condotta questa mattina dalla Polizia che ha portato all’arresto di alcune persone coinvolte in un giro di spaccio della droga

Su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, collegate alle indagini su un episodio di tentato omicidio a Spinaceto, lo scorso 27 settembre, quando un uomo si presentò al Pronto soccorso dell’Ospedale Sant’Eugenio dell’Eur con ferite di arma da fuoco alle gambe, le forze di Polizia di Stato della Capitale hanno dato seguito a cinque misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Roma. Nelle perquisizioni eseguite durante gli arresti sono stati sequestrati soldi, droga, armi e Rolex.

Blitz all’alba al Laurentino 38 – Romacityrumors.it –

 

Doveva essere una microcittà autosufficiente, adagiata ai margini della metropoli come una banlieu parigina e perfettamente attrezzata secondo la stessa ispirazione architettonica che ha dato vita anche al Corviale. Un sogno che purtroppo non si è mai realizzato. Così il Laurentino 38, periferia a sud di Roma nata negli anni ’70 per ospitare i baraccati delle campagne che lavoravano nella città, si è ritrovato nel tempo avvolto dal degrado e incapace di rispondere qualitativamente alle esigenze dei suoi abitanti.

Un quartiere da sempre complicato

Negli ultimi anni la situazione è decisamente migliorata rispetto agli anni 80 quando era difficile anche camminare, soprattutto al calare della luce per paura di essere aggrediti e rapinati. Poi l’abbattimento degli ultimi tre ponti, l’arrivo di nuove famiglie più giovani, infrastrutture che hanno aiutato a migliorare la vita del quartiere, hanno fatto si che il Laurentino 38 uscisse da quella nomea di periferia difficile e complicata.  Ma restano sempre delle sacche di criminalità legata soprattutto ad attività illecite che comunque questa mattina hanno portato a un importante blitz delle Forze di polizia. Il quartiere dormitorio alla periferia sud della Capitale, proprio di fronte al nuovo centro commerciale Maximo, che ha dato una rinfrescata a tutta la zona, questa mattina all’alba si è risvegliato con le luci lampeggianti blu che avevano praticamente circondato le vie d’accesso a tutto il quartiere. Un’operazione antidroga del IX Distretto Esposizione, coordinato dalla Dda di Roma, con cinque arresti, che apre un nuovo scenario su una piazza di spaccio di tutto rispetto e che sarebbe legata alla ‘ndrangheta. Agli arresti sono finiti: Tiziano e Christian Muscedere, Vincenzo Alessandro Bevilacqua, Katiuscia Di Maria, Maurizio Lentini.

Eseguiti 5 arresti -Romacityrumors.it

 

Una piazza di spaccio

Le indagini erano partite dal tentato omicidio di qualche mese fa del 33 enne Andrea Covelli, che arrivò all’ospedale Sant’Eugenio dopo essere stato gambizzato in un agguato. A finire in manette quindi, con l’accusa di essere gli autori del reato, i fratelli Tiziano e Cristian Muscedere che, secondo le indagini e le intercettazioni degli uomini del IX Distretto Esposizione, gestivano da anni una collaudata attività di spaccio di sostanze stupefacenti nell’XI° ponte, a Via Kafka, imponendo la loro egemonia sul territorio, conquistata anche con l’uso delle armi. E se qualcuno cercava di intrufolarsi nei loro affari, i fratelli appunto sparavano senza scrupoli per rivendicare l’egemonia sul territorio di questa piazza di spaccio. Nelle 13 perquisizioni eseguite questa mattina sono stati trovati anche diversi chili di coca, armi da fuoco illegalmente detenute e tre Rolex.

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