Primo caso in Italia, quarto assoluto al mondo, a essere nata con un solo ventricolo nel cuore, ma che riesce comunque a coronare il sogno di diventare mamma
La neo mamma, una donna di 36enne, è nata con il cuore senza un ventricolo, ma è riuscita comunque a portare avanti la gravidanza e a dare alla luce due bellissimi gemelli. Il lieto ed eccezionale evento è accaduto a Roma nell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma dove la donna era stata assistita sin da bambina per la grave cardiopatia congenita, mentre il parto cesareo necessario per far nascere i due bambini è avvenuto al Policlinico Universitario Gemelli.
Una malformazione che si può presentare alla nascita e può interessare 2-3 neonati ogni 1000. Sotto questa definizione, “cuore univentricolare”, rientrano un’ampia gamma di situazioni con caratteristiche differenti e accomunate dal fatto di avere un solo ventricolo attivo e funzionante. La cosa importante è che la medicina e la cardiochirurgia hanno fatto passi in avanti decisivi, tali da poter intervenire sul cuore per consentire al motore di funzionare anche solo con “l’unico cilindro a disposizione”. E poter avere così una vita normale.
Evento eccezionale
Un miracolo. Sicuramente un miracolo della scienza e della medicina moderna. Primo caso in Italia e in assoluto il quarto al mondo, ecco perchè possiamo tranquillamente parlare se non propriamente di miracolo, sicuramente di evento davvero eccezionale, ma che comunque ha regalato la più grande gioia a una donna di 36 anni e a tutta l’equipe medica che in questa anni l’ha seguita nel suo percorso di vita. Una donna di 36 anni, nata con un cuore univentricolare, con la funzionalità quindi del solo ventricolo destro, è riuscita a portare avanti una gravidanza e a far nascere due splendidi gemelli che godono di ottima salute, così come la neo mamma. Il parto cesareo, resosi necessario per la delicatezza della situazione, è stato realizzato al Policlinico Gemelli di Roma, dopo che la donna era stata seguita nel suo difficile percorso di vita fin da bambina dall’Ospedale Bambino Gesù.
Il coraggio della speranza
La nascita dei due gemelli, entrambi di 1.4 Kg di peso, è avvenuta tramite taglio cesareo alla 34esima settimana di gravidanza, con qualche giorno di anticipo sul termine previsto, e la mamma con i due pargoletti, un maschietto e una femminuccia, dopo dieci giorni di osservazione sono già tornati a casa. La mamma dei gemellini è nata con il cuore privo del ventricolo destro, cioè quella porzione di muscolo cardiaco che spinge il sangue verso i polmoni per ossigenarsi. Si tratta di una cardiopatia congenita complessa che richiede una serie di interventi correttivi entro i primi anni di vita, ma che comunque nella maggior parte dei casi può essere risolta chirurgicamente e che permette una qualità della vita “quasi” normale. Provare ad avere dei figli invece richiedeva tutta un’altra attenzione da parte dei medici e anche un elevato rischio, ecco perchè quello della neo mamma è stato davvero un atto di coraggio che soltanto il desiderio della maternità può regalare a una donna. “Sapevo di correre tanti rischi con il mio cuore a metà, ma volevo diventare mamma. La nascita dei gemelli è stata un’emozione indescrivibile”, il commento della 36enne che all’età di 4 anni si era sottoposta a una operazione che permettesse al sangue di fluire tramite un “percorso alternativo”. Una vita poi contrassegnata da terapie, controlli e monitoraggi serrati per il resto dei giorni, ma che non hanno impedito alla giovane donna di coronare il desiderio più grande.