Il difensore giallorosso ieri ha ricevuto una sanzione di 5mila euro dal Giudice Sportivo per aver festeggiato la vittoria del derby con una bandiera che sbeffeggiava gli avversari
Qualcuno aveva pensato a una stangata, ma alcuni precedenti in materia di “sfottò”, esagerati al limite dell’offesa, propendevano per una multa. E così è stato, nessuna squalifica per Gianluca Mancini, ma soltanto una sanzione pecuniaria per aver sventolato una bandiera biancoceleste, gli inequivocabili colori della Lazio, avversaria nel derby, con un grande topo al centro, durante i festeggiamenti al fischio finale dell’ultima stracittadina, ritenuta offensiva dal Giudice Sportivo della Serie A, Gerardo Mastrandrea.
La Roma vince il terzo derby stagionale e pareggia il bilancio del campionato nel campionato. Una vittoria a testa e un pareggio negli incroci stagionali tra la giallorossi e biancocelesti, ma è indubbio che questa ultima vittoria potrebbe rappresentare il propellente giusto per la compagine allenata da Daniele De Rossi, per compiere l’ultimo sforzo e centrare anche quel posto in Champions League che soltanto due mesi fa sembrava utopia.
Polemiche da derby
Come ogni derby di Roma, il fischio finale dell’arbitro ha rappresentato la fine della partita in campo, ma anche l’inizio della coda infinita di polemiche che ogni stracittadina si trascina dietro. Soprattutto per tutto quello che è accaduto al termine della partita, quando più di un calciatore ha sfogato gioia o frustrazione repressa dagli altri due derby stagionali per dei faccia a faccia anche piuttosto intensi. Ma è l’esultanza del difensore romanista autore del gol vittoria a tenere banco, soprattutto dopo la decisione del Giudice Sportivo Mastrandrea, arrivata nel tardo pomeriggio di ieri, che gli ha comminato soltanto una multa da 5000 euro. Una sanzione che ha immediatamente scatenato i tifosi giallorossi, pronti a schierarsi tutti al suo fianco, tanto da arrivare a farsi carico del pagamento dell’intera multa. A lanciare la proposta è l’avvocato Lorenzo Contucci, romanista e storico legale di molti tifosi della curva, che sui suoi profili social ha spiegato l’iniziativa: “Molti tifosi della Roma, di Curva e non solo, hanno chiesto di fare qualcosa per la multa di 5000 euro che il Giudice Sportivo ha dato a Mancini per aver sventolato la bandiera con il sorcio alla fine di Roma/Lazio 1-0. Riteniamo che il derby di Roma sia anche feroce goliardia e becero sfottò e per questo, al di là del giudizio dei moralisti buffoni, diciamo a questi ultimi una sola cosa: La multa a mancini la paghiamo noi”.
La reazione della Lazio
L’appello dell’avvocato degli ultras giallorossi ha subito avuto un grande riscontro nella tifoseria ed è lo stesso Contucci a spiegare meglio l’iniziativa. “Qualora il nostro Mancio non voglia o non possa ricevere l’importo che raccoglieremo, l’intera somma verrà data in beneficenza”. Un’ esultanza andata di traverso ai tifosi laziali, soprattutto dopo la decisione presa dal Giudice Sportivo, giudicata troppo leggera. Il capitano Ciro Immobile già a fine partita aveva spiegato lo stato d’animo “c’è chi esulta con stile e chi meno”, aveva detto ai microfoni delle televisioni. Sulla questione oggi è intervenuto anche il presidente della Lazio Claudio Lotito, ai margini della presentazione di Euro 2024 a Villa Almone, ha detto che “il gesto fatto da Mancini non lo avrebbe mai fatto un giocatore della Lazio, il comportamento dei nostri giocatori è completamente diverso da quello delle altre squadre”, continuando poi sull’entità della sanzione. “Secondo voi, è una sanzione congrua? Rispetta i valori dello sport? Ognuno di noi è in grado di giudicare. Noi non possiamo che attenerci a quello che il giudice ha deciso, solo questo posso fare”.